“Vogliamo capire come il dopo terremoto ha funzionato in Emilia, perché la ricostruzione può e deve essere un momento molto importante per offrire una nuova identità al nostro territorio” ha commentato il segretario cittadino del Pd Gianni Di Centa. “Penso alla possibilità di far partire l’albergo diffuso nel centro storico, rivitalizzare la parte del colle, perché la ricostruzione è fondamentale per il riassetto di Montorio”.
Oltre a Paola Gazzolo, sul palco della Festa Democratica saliranno anche il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, Emilio Nusco, coordinatore dei sindaci del Cratere aquilano, il senatore Giovanni Legnini, il deputato Tommaso Ginoble, il sindaco di Montorio Alessandro Di Giambattista, l’assessore cittadino alla Protezione Civile Angelo Di Donatantonio, e il segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio.
Ospite della seconda giornata sarà l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso, nel dibattito “Le aree interne e il riassetto territoriale”, al quale parteciperanno anche il presidente del BIM Franco Iachetti, i primi cittadini di Crognaleto e Cortino Giuseppe D’Alonzo e Gabriele Minosse, il sindaco e il vicesindaco di Montorio, il capogruppo cittadino del Pd Marcello Di Emidio e il segretario locale Gianni Di Centa. “Dobbiamo discutere della questione del riassetto territoriale deciso dal governo Monti, perché il rischio che si può correre è quello di impoverire ancora di più le zone interne a favore delle zone costiere”, ha aggiunto Di Centa.
Le Feste Democratiche proseguiranno con gli appuntamenti di Bellante e con la cena finale che si svolgerà a Silvi il 5 ottobre prossimo.