“Nessun rimedio è stato predisposto per rendere agibile la palestra della scuola elementare la cui copertura per circa un terzo , è crollata in seguito alle nevicate dello scorso inverno” scrive Marcone nella lettera inviata al sindaco, agli assessori competenti, al comandante dei vigili ed al dirigente dell’Urbanistica. “Il danno della struttura si è ulteriormente aggravato poiché non si è predisposto alcuna copertura provvisoria per impedire l’ulteriore degrado della palestra da parte delle intemperie con ulteriore aggravio economico. Non ci risulta, poi, che l’amministrazione abbia richiesto alla ditta esecutrice dei lavori di ristrutturazione della scuola elementare il rifacimento della pavimentazione d’ingresso degli scuolabus vistosamente dissestato. Non comprendiamo il motivo per cui la pensilina esterna facente parte dei lavori di ristrutturazione del complesso scolastico, a distanza di circa due anni, non venga ancora messa in opera. Ancora, rileviamo con stupore come sia stato possibile concedere alla ditta che sta eseguendo i lavori nell’area dell’ex consorzio agrario l’occupazione temporanea di tutto il marciapiede di viale Umberto I° che supera abbondantemente la proprietà della ditta. Tutto ciò con scarsa valutazione degli enormi pericoli a cui saranno sottoposti i pedoni costretti transitare sulla carreggiata stradale. E non comprendiamo neppure perché sia stata concessa l’occupazione di buona parte del giardinetto della scuola posto ad est, specie ora che si è accertato la presenza di un muro di contenimento, di proprietà pubblica, costruito all’epoca della realizzazione della scuola. Infine, non ci risulta che le parti esterne delle finestre dell’edificio della scuola media Mambelli siano state mai ripulite”.
Fatte queste premesse, le domande che Marcone pone sono tante, ma potrebbero essere facilmente sintetizzate in un unico quesito: cosa ha intenzione di fare, a proposito, l’Amministrazione Comunale?