“L’incontro, programmato da tempo”, dichiara il sindaco, “è stato assai proficuo, e sottolinea da un lato la nostra attenzione allo scalo ferroviario, stazione di riferimento dell’intera provincia e che quindi dovrebbe sollecitare analoga attenzione da parte di Provincia e Regione, e dall’altro la disponibilità a collaborare, e non è la prima volta, da parte di Rete Ferroviari Italiana, che ringrazio a partire dagli ingegneri Luciano Frittelli, responsabile della Direzione Territoriale Produzione di Ancona, e Stefano Morellina”.
Il sindaco riferisce poi in ordine alle varie questioni affrontate, iniziando dall’apertura delle sbarre su via Nazario Sauro in caso di emergenza. “Secondo un preciso protocollo di RFI, valevole per tutta la linea – spiega – in caso di accertata emergenza le sbarre vengono aperte da un addetto di RFI con obbligo di reperibilità. Ciò in quanto l’addetto deve bloccare il traffico ferroviario prima di dare libero accesso ai mezzi. Per attivare la procedura esiste un numero di telefono al quale si possono rivolgere non solo i soggetti pubblici ma anche i privati. Abbiamo chiesto di installare ai due lati dell’ex passaggio a livello un cartello recante il numero. Comunque sarà nostra cura trasmetterlo a forze dell’ordine, Croce Rossa e Protezione Civile”.
Trasporto disabili. “Giulianova – continua Mastromauro – è stazione in cui è disponibile su prenotazione il servizio di assistenza per passeggeri a mobilità ridotta. Occorre chiamare il numero telefonico 199.89.20.21, selezionando poi 7, e il treno verrà smistato sul primo binario consentendo la salita in carrozza con apposito elevatore. Il servizio è in funzione tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 7 alle 21. Un apposito cartello è sulla bacheca in prossimità della porta che immette sul marciapiede del primo binario”.
Ascensore. “E qui viene il bello”, dichiara il sindaco. “Si tratta in realtà di un montacarichi, realizzato nel periodo successivo alla chiusura del passaggio a livello su via Sauro, secondo una prospettiva, quella di un suo omologo sul secondo binario, rimasta poi abortita ed ormai non rispondente ai requisiti richiesti dalla normativa attuale. Ma questo problema verrà risolto con l’attuazione del progetto Pegasus relativo alla modificazione strutturale dell’intero scalo, adiacenze comprese. Questo progetto verrà presto sottoposto al vaglio della maggioranza per la sua condivisione e in tal modo i lavori, a cura e spese di RFI, saranno già cantierabili nel 2013. E così la nostra stazione avrà una fisionomia moderna, rispettosa però delle preesistenze, diventando finalmente uno scalo efficiente e dotato di servizi all’avanguardia. Compresi – conclude il sindaco – due ascensori per una capacità di sei persone”.