In primo luogo, Il Partito Democratico ha sollecitato l’amministrazione comunale a trovare una soluzione per i 17 lavoratori ASU, ai quali è stata concessa la proroga del contratto di un mese. Il sindaco, Enio Pavone, ha ribadito che non ci sono soluzioni giuridiche rispetto a questo caso e che l’attuale amministrazione non intende illudere nessuno, soprattutto in tempi di spending review.
La capogruppo Pd, Teresa Ginoble, ha fatto notare, invece, che una soluzione ci sarebbe, ovvero l’integrazione dei lavoratori ASU in delle cooperative, così come previsto da una delibera del sindaco di Pineto, Luciano Monticelli. Inoltre, ancora una volta, Ginoble, ha sottolineato che questo tipo di proposta non sarebbe una stabilizzazione (infatti è sempre importante fare i concorsi), ma è sicuramente un modo per garantire una continuità a dei servizi ritenuti essenziali (come ad esempio manutenzione aree cimiteriali, pulizia delle strade, assistenza negli asili nido etc) e un minimo di stabilità economica a 17 famiglie. La consigliera del Pd ha poi ricordato come lo stesso Governatore Gianni Chiodi, durante la visita del 4 luglio scorso, si fosse interessato a questo tipo di soluzione.
In secondo luogo, l’assessore alla Cultura, Maristella Urbini, ha chiesto a tutti i componenti di maggioranza e opposizione l’approvazione della delibera di adesione del Comune all’Associazione “Borghi Autentici d’Italia”. Il Pd, pur condividendo l’importanza di immettere il Comune di Roseto in una rete associativa di sviluppo del territorio e di promozione turistica, ha fatto notare che tra le tante associazioni la più qualificata a livello nazionale e istituzionale, sarebbe l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Il Pd ha quindi invitato l’Assessore Urbini e tutta la giunta, a maturare decisioni per il bene comune e non sulla base di presunte “cortesie”, così come sarebbe emerso da una dichiarazione (proprio dell’assessore alla Cultura) durante il dibattito consiliare.