Lutto nella politica teramana: è morto Vinicio Scipioni

Vinicio_ScipioniTeramo. E’ venuto a mancare ieri, all’età di 76 anni, l’Onorevole Vinicio Scipioni, prestigioso dirigente del movimento operaio e del Partito Comunista Italiano.

Scipioni ha iniziato da giovanissimo l’attività politica e sindacale, ricoprendo prima la carica di segretario provinciale della Federmezzadri e poi quella di segretario della Cgil nella provincia di Teramo, negli anni in cui si affermò il ruolo del movimento dei lavoratori. Successivamente, fu chiamato a svolgere rilevanti ruoli istituzionali.

Nel 1960 fu eletto sindaco di Morro D’Oro, carica che ricoprì fino al 1975. Fu Deputato in due legislature, eletto nella lista del Pci nel 1968 e confermato nel 1972. Dal 1975 al 1980 fu vice presidente della Provincia di Teramo, per la prima volta amministrata da una Giunta di sinistra.

Dal 1981 fu segretario della Federazione provinciale del Partito Comunista Italiano, partito del quale è stato dirigente di primissimo piano fino alla storica svolta del 1989, che vide la nascita del Partito Democratico della Sinistra.

Nel corso degli ultimi anni non è mai venuto il suo contributo di idee ed anche il suo stimolo critico e costruttivo verso le forze politiche che hanno ereditato lo straordinario patrimonio del movimento operaio teramano.

Vinicio Scipioni viene ricordato come un grande protagonista della vita politica, sociale ed istituzionale della provincia.

La camera ardente sarà allestita oggi, a partire dalle ore 16.30, nella sede della CGIL, in Viale Crispi 173. L’ultimo saluto sarà reso domattina, alle ore 10, nell’area di Porta Madonna, davanti al Monumento ai Caduti.

 

IL CORDOGLIO DEL PARTITO DEMOCRATICO. Il Partito Democratico della provincia di Teramo esprime le proprie condoglianze per la scomparsa di Vinicio Scipioni. La vita di Scipioni è un esempio di dedizione al mondo della politica inteso nel senso più nobile del termine. Nel corso dei suoi anni è stato tra i protagonisti più importanti della vita politica e sindacale della nostra provincia, avendo come sua stella polare il dialogo e il rispetto dell’avversario. La dedizione e l’impegno di Scipioni rimarrà sempre un esempio per i politici di oggi e per tutti coloro che vorranno avvicinarsi al mondo della politica.

 

IL CORDOGLIO DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’. La Federazione Provinciale di SEL, esprime profondo e commosso cordoglio per la scomparsa del compagno Vinicio Scipioni. Il compagno Vinicio Scipioni è stato un esempio di impegno e di militanza nel PCI e nel sindacato della Provincia di Teramo. Si è sempre contraddistinto per la passione e la forza con cui ha affrontato, negli anni, i vari incarichi ricoperti sia nel sindacato che nel PCI. Si è sempre impegnato nella lotta per la giustizia sociale a tutela delle fasce più deboli della nostra società.

 

IL RICORDO DEL SENATORE ANTONIO FRANCHI. Scompaiono con lui la presenza e l’opera di un combattente per la causa dell’emancipazione dei lavoratori e per la libertà. La sua forte personalità, la sua moralità adamantina, le sue doti di combattente, la sua capacità di dedizione e di fedeltà agli interessi degli operai e dei contadini della Provincia di Teramo e dell’intero Abruzzo lasciano un vuoto incolmabile ma anche un ricordo e un esempio che vivranno indelebili nell’animo nostro. Egli fu un punto di riferimento non solo per quanti militavano nel Partito, ma anche per tanti cittadini democratici di altra ispirazione che oggi ne piangono con noi l’immatura scomparsa, vedendo in lui uno di quegli uomini che hanno speso la loro esistenza per difendere i più deboli e i più bisognosi di aiuto.

 

L’ULTIMO SALUTO DELLA CGIL TERAMO. Ciao, caro compagno Vinicio, dopo tanto faticare, come avviene per il motore di una ormai sofferente cinquecento, il tuo cuore si è fermato. Hai scelto di percorrere un sentiero che obbliga a rinunce e sacrifici, ma che regala un arricchimento umano, culturale e politico che non ha eguali ed alimenta, nel mondo sofferente del lavoro, la speranza che impedisce di rinunciare ai sogni. Conserveremo, di te, il ricordo di chi appariva sì, burbero, ma che era di una dolcezza infinita. Rispettato da tutti, amato da tanti, ci hai insegnato che la vera rivoluzione è crederci, facendoci scoprire che nulla è impossibile se si ha un ideale da perseguire. E che si può fare in modo gioioso, perché, nella felicità degli altri vi è la nostra. Lo sguardo limpido, laico, di un artista della politica e della vita, un agire spontaneo, la ferma convinzione dell’esistenza di un umanesimo autentico, solidale, un agire, sino all’ultimo, rivolto alle nuove generazioni, perché sia solido il filo rosso che unisce chi ieri, oggi, domani assume l’onere e la responsabilità del vivere civile, libero e democratico. Sempre da una parte sola, dalla parte del lavoratori. Ci dispiace tanto che te ne sei andato, ci ferisce per la perdita del compagno, dell’uomo e del dirigente, altro non sappiamo dirti, se non che ti vogliamo bene e che sapremo ricordarti”.

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