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Pineto, a rischio chiusura l’ufficio postale di Mutignano: la critica del sindaco

Pineto. Una vera iattura. Non usa mezzi termini il sindaco di Pineto Luciano Monticelli nel commentare le conseguenze del piano di riorganizzazione di Poste Italiane, che prevede la chiusura di moltissimi uffici postali giudicati “non sostenibili economicamente”. Fra questi, infatti, figura anche quello ubicato nel borgo storico di Mutignano.

“Si tratta di una vera e propria tragedia – interviene il primo cittadino pinetese – perché, tra le altre cose, incide negativamente sul benessere degli abitanti, incentiva l’emigrazione e abbatte il valore dei fabbricati. Da anni siamo impegnati per migliorare la qualità della vita del borgo di Mutignano, per il quale è stato investito moltissimo e la chiusura di un presidio che in un certo senso rappresenta lo Stato, l’ultimo rimasto, sarebbe una vera iattura”.

Monticelli ammette che il servizio postale classico, con l’affermarsi della posta elettronica e la diffusione delle agenzie di recapito, non è più quello di una volta, “ma – sottolinea – è stato integrato con servizi utilissimi, soprattutto nei piccoli centriCiò che sta accadendo non è pertanto corretto, soprattutto nei confronti dei cittadini che con sacrificio pagano le tasse e ai quali spettano i servizi”.

Secondo il primo cittadino, le cose potrebbero cambiare se si trasferissero agli uffici postali una serie di servizi a pagamento come, ad esempio, il rilascio di certificazioni o la possibilità di pagare il ticket sanitario.

“Credo che la problematica vada affrontata con fermezza e decisione a tutti i livelli istituzionali – conclude Monticelli –. Se il piano di smobilitazione di Poste Italiane andrà avanti, l’entroterra morirà e i giovani continueranno a scappare favorendo lo spopolamento già in atto da diverso tempo. Gli anziani che rimarranno saranno abbandonati a se stessi e dovranno sopportare notevoli difficoltà. Non credo che questo sia il futuro che vogliamo”.