Giulianova. “Questa amministrazione, maestra di inefficienze, cattiva gestione del danaro pubblico e di cambi di casacca a proprio favore, oggi aggiunge al suo curriculum la mala gestio del Consiglio comunale, regalandoci una delle più brutte pagine della storia politica di questa città”. É il commento del coordinamento del Pdl giuliese in merito alla vicenda del consigliere Ragni.
Per il centrodestra i “veri colpevoli vanno ricercati nelle persone del sindaco Francesco Mastromauro e del Presidente del Consiglio comunale, Nello Di Giacinto. Il sindaco, ipocritamente, accusa la minoranza di alzare i toni sebbene esprima concetti con passione, ma sempre in modo corretto mai offensivo. Tra i suoi interventi invece, dal tono “pacato e lezioso”, spuntano affermazioni come “comportamento vomitevole” rivolto a un consigliere di minoranza (Antelli, ndr) che andrebbero invece annoverati tra le stilettate offensive. Che dire poi del comportamento indegno, tipico di molti consiglieri di maggioranza, i quali riducono il confronto dell’assise civica a momenti conviviali o lunghi sonni, e, lasciando spesso i banchi vuoti, si siedono solo per alzare la mano. Alla luce di quanto accade, il consiglio comunale viene spesso trasformato in bettola, mentre i più alti esponenti dell’assise civica bacchettano con sufficienza i rappresentanti della minoranza rei di sforare di qualche minuto i propri interventi”.
Per il Pdl così non va, il sindaco e il Presidente del consiglio dovrebbero essere “super partes” e “mantenere il decoro in aula e gli impegni presi nelle conferenze dei capigruppo. La nostra città merita amministratori diversi, capaci e concreti, che sappiano dare puntuali risposte alle esigenze della collettività soprattutto in un momento di crisi etica ed economica come quella che stiamo vivendo, caratterizzata, peraltro, dall’allontanamento dei cittadini dalla politica in quanto vista come la principale causa dei problemi che assillano quotidianamente gli stessi”.