Lo ha dichiarato l’assessore al Demanio Archimede Forcellese, precisando che tale operazione “ha preservato la risorsa naturale “sabbia”, indispensabile per le nostre spiagge, e dall’altro è stata ridotta la quantità di materiali avviati a recupero con evidenti benefici economici. Tradotto in numeri, tralasciando il 2011, annus horribilis per via dell’alluvione, si osserva che se nel 2010 furono prodotte circa 352 tonnellate di spiaggiato al 31 maggio, quest’anno, nello stesso periodo di riferimento, siamo scesi a 33 tonnellate, con una riduzione pari al 90,6 % rispetto a due anni fa. Gli eccellenti risultati ottenuti sin qui – prosegue Forcellese – sono stati possibili grazie al lavoro sinergico tra l’Ufficio tecnico, la Polizia Municipale e la Giulianova Patrimonio che provvede alla pulizia delle spiagge libere e al recupero del materiale raccolto dai concessionari di spiaggia. Importante è stata anche l’opera di sensibilizzazione verso i balneatori, svolta dal delegato all’ambiente, il vicesindaco Gabriele Filipponi, tesa a favorire una raccolta dello spiaggiato sempre più in linea con le direttive regionali”.
“Le previsioni sulle quantità che saranno raccolte in estate – fa eco il presidente della Giulianova Patrimonio Filippo Di Giambattista – sono in linea con quelle relative a questo primo scorcio di stagione dal momento che, grazie alla disponibilità di una nuova vagliatrice mobile, lo spiaggiato sarà separato dalla sabbia direttamente sulla battigia e questo ci permetterà di continuare a tenere basso il quantitativo di materiale da avviare a recupero”.
“Da sottolineare – conclude il sindaco Francesco Mastromauro – il notevole lavoro di preparazione delle spiagge, svolto sempre dalla Giulianova Patrimonio. L’aver riportato, soprattutto nel litorale sud, una parte della sabbia ottenuta dalla vagliatura dello spiaggiato del 2011, ha prodotto un notevole beneficio sia in termini di morfologia e fruibilità delle spiagge, sia dal punto di vista economico dal momento che non è stato necessario sostenere alcun costo per l’acquisto della sabbia”.