Roseto degli Abruzzi. I consiglieri di Casa Civica, Mario Nugnes e Angelo Marcone, non nascondono la loro delusione e il loro rammarico per come si è svolto il dibattito intorno all’ istituzione dei consigli di quartiere, nel consiglio comunale di martedì, da parte del sindaco Di Girolamo e della sua maggioranza:
“Altro che democrazia partecipativa” – afferma il capogruppo Angelo Marcone – “Abbiamo dovuto registrare che, ancora una volta, questa maggioranza non è capace di confrontarsi serenamente e seriamente sui temi fondamentali della politica cittadina; ingiustificata ed ingiustificabile la scelta di votare contro il nostro emendamento che prevedeva un autonomo consiglio di quartiere per Roseto centro.
Assolutamente sbagliata anche la decisione di vietare la possibilità di entrare a far parte dei consigli quartiere a quei cittadini che hanno già avuto un’esperienza politica o che semplicemente si sono candidati all’ultima tornata elettorale, dimostrando passione ed interesse per la città”.
Aggiunge il Capogruppo Mario Nugnes: “Finisce, purtroppo, per passare in secondo piano la nostra soddisfazione per essere riusciti a far approvare all’unanimità l’ emendamento che prevedeva un consiglio di quartiere per Cologna Paese ed uno per Cologna Spiaggia, a fronte del clima che si è creato ieri sera in consiglio. Toni arroganti, esacerbati da una strabordante figura – quella del Presidente del Consiglio – che dimentica di essere stata eletta col voto di noi tutti consiglieri, di dover ricoprire un ruolo super partes, che parla come se fosse il capogruppo del PD facendo interventi politici e interrompe a suo piacimento la seduta quando la maggioranza si trova in difficoltà.”
Infine, tutta la segreteria di Casa Civica sente doveroso stigmatizzare l’atteggiamento avuto dal Sindaco nei confronti del consigliere Marcone, il quale è stato sbeffeggiato in quanto disoccupato ed è stato invitato a “trovarsi un lavoro”
In un tempo storico in cui la mancanza di occupazione – purtroppo non solo tra i giovani – è una piaga sociale, è indecoroso che un rappresentante delle istituzioni parli in questi termini di chi un lavoro non lo ha e, sicuramente, non per causa sua.
“Invece di solidarizzare con chi è disoccupato, il Sindaco di Roseto martedì sera ha cercato di offendere e annichilire un ragazzo serio ed anche impegnato nella vita privata in corsi di formazione sulla comunicazione, grafica e web marketing come il giovane Angelo Marcone, che sta donando il proprio tempo alla cosa pubblica, senza ricercare il proprio tornaconto.
È inaccettabile e dovrebbe chiedere scusa , non solo a Marcone ma ad una intera generazione che fatica a collocarsi lavorativamente”, conclude il presidente di Casa Civica, Flaviano De Vincentiis.