La scelta del Partito Democratico di Giulianova di sospendere l’azione amministrativa, creando in qualche modo un disagio al sindaco Francesco Mastromauro, ha avuto una chiave di lettura chiara per alcuni dei consiglieri di opposizione.
Chi ha espresso un giudizio negativo sul Pd è il consigliere comunale di minoranza Laura Ciafardoni.
“Anziché discutere su argomenti seri”, sottolinea la Ciafardoni, “come ad esempio il problema delle scuole alcune delle quali presentano gravi criticità strutturali, nel Pd si litiga per le poltrone. Perché in fondo tutto ruota attorno alle cariche di assessori. E’ inutile che cercano di mascherarsi dietro al fatto che bisogna discutere sul programma. Dal mio punto di vista, ma credo anche di molti, il Partito Democratico ha avviato un’azione di stancheggio nei confronti del sindaco soprattutto sulla questione del numero di assessori”.
Per Laura Ciafardoni, il Pd avrebbe poi perso l’occasione di mandare a casa il sindaco nel Consiglio Comunale di ieri. Non presentandosi è venuto meno il numero legale per far sì che la seduta potesse essere considerata valida. Non erano entrati in aula neppure i consiglieri di Articolo 1 e di Civicamente.
Negli ambienti politici c’è chi ha suggerito a questo punto a Mastromauro di rassegnare le dimissioni, irrevocabili, per rispondere allo stancheggio del Partito Democratico che a quel punto si assumerebbe tutta la responsabilità di affidare la città nelle mani di un commissario.
Il primo cittadino ci avrebbe pensato un attimo, ma così rischierebbe anche di rinviare una serie di progetti importanti, come ad esempio la scelta del sito su cui costruire la nuova scuola Pagliaccetti o la conclusione delle procedure per la costruzione della nuova caserma dei carabinieri.
Il Pd, forte dell’oltre 50 per cento dei consensi ottenuti a suo tempo, vorrebbe tre assessori (il sindaco ne aveva previsti due). I nomi sono quelli di Rita Ranalli, Federica Vasanella e Fabio Ruffini, quest’ultimo riconfermato. E vorrebbe anche mantenere la presidenza del Consiglio Comunale. Mastromauro in mattinata avrebbe ceduto sui tre assessori, ma non sulla presidenza del Consiglio.
Inoltre, il Pd vorrebbe anche il posto nel CdA dell’Ente Porto lasciato vacante dopo le dimissioni di Nello Di Giacinto. Ed entro gli inizi della prossima settimana ci dovrebbe essere il varo della nuova Giunta.