“ Su di un solo punto posso essere d’accordo con l’assessore” ossia che il problema è stato ereditato dalle passate amministrazioni”. Poi lo stesso Zunica passa ad enunciare i punti di disaccordo sulla ricostruzione fatta dall’amministratore comunale. “ Mi si vuole affibbiare la terminoloigia di stablizzazione dei precari” dice Zunica, “ma nella nota io uso sempre il termine proroga, e ciò mi lascia desumere o che l’assessore è in malafede oppure che,purtroppo ,non conosce bene la differenza dei termini anche se la diversità del significato è anche molto intuitivo. Nell’appello si parla di fare chiarezza sul destino di questi lavoratori che a distanza di molti mesi ancora sono tenuti sotto scacco dall’amministrazione comunale la quale rifiuta o posticipa costantemente l’apertura di un tavolo sindacale”. Nella pungente replica, si ricorda anche la normativa del decreto Milleproroghe (“nel quale il legislatore apre uno spiraglio su questo tema e perciò invito l’amministrazione a leggerlo bene”), mentre non è stato gradito l’accostamento sulla questione dell’assunzione riferita allo staff del sindaco. “ Ma cosa c’entra” si interroga Zunica. “ Costoro non sanno nemmeno cosa hanno deliberato. Tale selezione avviene ad opera del sindaco, sulla base della valutazione delle candidature presentate. Quindi questi signori mi debbono spiegare:era un concorso aperto a tutti o riservato? E l’assunzione non avveniva per “Intuiti Personae” cioè per libera scelta del Sindaco?Che cosa c’entra questo con i precari?Si voleva o no procedere ad un’assunzione definiamola “amica”?”.