“Rifare l’Italia” è un’iniziativa di carattere nazionale che mette assieme dirigenti e amministratori che fanno riferimento al Partito Democratico, il cui elemento accomunante è anche e soprattutto quello di appartenere alla stessa generazione. Una generazione, in larga misura quella dei trenta/quarantenni, che ha alle spalle anni d’impegno, partecipazione e esperienza e che per questo, in un frangente così delicato, sente forte la responsabilità sulle prospettive del Paese e, quindi, la necessità di confrontarsi, costruire una rete di idee e proposte, per un progetto praticabile rivolto ad un futuro democratico e di crescita.
“Rifare l’Italia” si legge nella nota, “dopo il primo appuntamento nazionale a Pesaro, e gli incontri nelle Marche, in Umbria, in Campania e in Lombardia, ha scelto Teramo come tappa abruzzese, perché questa città è quella che in Abruzzo più di ogni altra subisce la prepotenza e l’arroccamento di una politica fatta solo di slogan, bugie e promesse non mantenute. A Teramo ci ritroveremo e dimostreremo che una generazione è pronta a fare la propria parte per la costruzione di un programma per il Paese e per la nostra Regione, in forte discontinuità con le ricette di governo che ci hanno condotto nel profondo dell’attuale crisi. A Teramo parleremo del Pd e del suo rinnovamento e sosterremo la necessità di una riforma dei partiti, di una più forte presenza politica nel territorio, di un più netto profilo etico per la classe dirigente del futuro”.