Alba Adriatica. “Il Comune di Alba Adriatica, anticipa il Governo Monti, nell’applicazione dell’Iva al 21%”. Usa l’arma dell’ironia Sinistra per Alba (movimento politico che fa riferimento a Raffaele Di Biagio) per commentare la risposta, pervenuta dall’amministrazione comunale, sull’interrogazione consiliare sgli aumenti praticati per le lampade votive (dal 2007 al 2011) e del contributo per l’allaccio.
Il tema, come è noto, riguardava l’attività di recupero delle tariffe cimiteriali delle lampade votive. Operazione questa che si è materializzata tutta in una volta, dopo cinque anni, aspetto che ha generato dei pagamenti maggiori per gli utenti. La polemica, ovviamente, non si attenua, anche perché nella nota si lamenta il fatto che sindaco e amministratori non hanno spiegato le ragioni per le quali, con regolarità, non siano state incassate le somme per la fornitura del servizio delle lampade votive. “ Le tariffe non totalmente riscosse in precedenza” si legge in una nota, “ hanno impedito, nel corsi degli anni, interventi di miglioria nel cimitero. I cittadini, oltre a vedere le fatture raddoppiate, per le omissioni dell’amministrazione comunale, ora si vedono applicare l’Iva al 21% e non al 20%, per gli anni dal 2007 al 2010. Un aumento che dà lustro all’amministrazione Giovannelli, per aver addirittura anticipato il Governo Monti per ritocco dell’Iva”. Ironia a parte, nello stesso documento si chiede anche di restituire le somme pagate in eccesso dai cittadini. “ Alla giunta” si chiude la nota, “ chiediamo di restituire ai cittadini anche quella piccola somma, magari con una detrazione sulla prossima fattura, e di tollerare chi ha effettuato il pagamento in ritardo, senza l’applicazione di sanzioni e interessi”.