Il candidato giustifica la cosa definendola “un banale errore di ingenuità”, che però, nella sua opinione, non darebbe comunque il diritto di attaccare. Soprattutto quando, come sottolinea in una nota Degnitti, lo si farebbe “per nascondere un operato fallimentare dell’uscente amministrazione”.
Secondo il candidato, infatti, a spingere l’avversario ad attaccarsi a polemiche “infondate” sarebbe la mancanza di argomenti, soprattutto perché Fabri avrebbe confuso la “premessa” del programma elettorale con la sua interezza. “Chi afferma che il nostro programma è copiato virgola per virgola – specifica il candidato alla poltrona di primo cittadino – o non ha letto tutto il programma, fermandosi alle prime righe oppure sta mentendo. E’ vero, si tratta di una premessa non originale, ma, quando l’abbiamo letta, ci ha colpito così tanto da volerla rendere anche nostra, come tra l’altro hanno fatto in molti (come si può scoprire da una banale ricerca su Google). La nostra ingenuità è stata solo di non dare importanza alla citazione delle fonti, visto che, in politica, sono i fatti e non le parole a contare. Come si denota dal programma, vari sono i nostri argomenti”.
Niente di cui preoccuparsi, dunque, secondo Degnitti, per lo meno non così tanto da dover scatenare una vera e propria “bufera politica”. Non solo. il candidato sindaco ironizza su quella che egli stesso definisce “una gara di arrampicata sugli specchi” per la quale l’avversario si starebbe allenando in vista delle olimpiadi di Londra, sebbene, rimarca Degnitti “non sa che non è ancora diventata specialità olimpica”.