Teramo. “Il Bim Vomano Tordino è un’ente inutile”. Sinistra Ecologia Libertà Teramo, con il circolo di Isola del Gran Sasso, torna a rilanciare la propria posizione sul consorzio Bim Vomano Tordino e sulla sua paventata abolizione.
“E’ arrivato il momento di fare chiarezza su questo Ente vecchio di 60 anni” commenta in una nota “e del quale si conosce poco o niente se non che gestisce parecchie risorse nella totale assenza di trasparenza. Il compito del Bim è quello di ridistribuire tra i Comuni consorziati i sovra canoni ricevuti dall’Enel per la captazione delle acque per la produzione dell’energia elettrica.? Il Consorzio Bim Tronto è stato sciolto, mentre il Bim Vomano Tordino che raggruppa 26 Comuni, no! Il Consorzio Bim Vomano Tordino gestisce circa 2.700.000 di euro l’anno. Ma cosa grave e mai evidenziata, come risulterebbe dai dati di bilancio, di tale somma, il 30 per cento, pari ad una cifra intorno a un milione di Euro circa, viene letteralmente spesa per costi di gestione e costi della politica! ?Lo scioglimento di questo Ente più che inutile (anzi evidentemente dannoso) metterebbe quindi a disposizione dei comuni consorziati circa di un’ulteriore milione di Euro l’anno. Inoltre, i dipendenti dei due Bim potrebbero essere facilmente reimpiegati nei comuni che necessitano di personale. Alcuni potrebbero addurre l’ipotesi che, con l’eliminazione dei Bim, i Comuni dovrebbero sobbarcarsi del peso di tutti i mutui attualmente attivi. Innanzitutto, a questi, passività nel bilancio, andrebbero aggiunte le nuove cospicue entrate di denaro, di gran lunga superiori. E’ vero anche che il passaggio da una gestione accentrata ad una decentrata avverrebbe nei tempi utili a smaltire e riassorbire i debiti pregressi. La Legge riporta che ‘in caso di scioglimento dei Consorzi dei Bim le funzioni, i beni mobili e immobili, le attività e le passività, i rapporti giuridici e i mezzi finanziari, nonché i proventi derivanti dai sovra canoni sono trasferiti direttamente ai Comuni’. E’ evidente che i semplici cittadini ne otterrebbero dei grandi benefici, e che se ancora nulla è cambiato è merito di una vecchia e farraginosa classe politica che utilizza gli attuali Enti ‘inutili’ a proprio esclusivo vantaggio e a discapito della collettività! La legge regionale n. 25/2011 assegnava ai Comuni il termine dell’otto Febbraio 2012 per esprimere il parere sullo scioglimento dei Consorzi Bim. In caso di mancata emissione del parere nel termine prescritto, rimane confermata la deliberazione di adesione al Consorzio obbligatorio. La questione è stata sollevata ed archiviata solo per il Bim Tronto, chiuso perché sei degli otto Comuni che ne fanno parte si sono espressi per la cancellazione (Controguerra, Sant’Egidio, Colonnella, Rocca Santa Maria, Valle Castellana e Ancarano). Al contrario, le discussioni nei consigli comunali sulla soppressione del Bim più grande del teramano non sono avvenute nei tempi stabiliti dalla legge regionale. Si è tacitamente lasciato correre del tempo, con la vana eccezione dei sindaci di Penna Sant’Andrea, di Rocca S. Maria e di Valle Castellana, impegnati fin da subito per l’eliminazione. Non solo ma nell’assemblea con i rappresentanti dei 26 Comuni del Vomano – Tordino, il presidente Franco Iachetti è stato confermato quasi all’unanimità, ottenendo 28 voti, a fronte di un’astensione e 8 assenze. Un’occasione persa, in un periodo difficile per l’economia della nostra nazione e per un mondo politico svuotato della credibilità di cui avrebbe bisogno! Sinistra Ecologia Libertà non si arrenderà, e si sta muovendo per l’avvio della discussione per l’abolizione del consorzio alfine di evitare l’ennesima sconfitta per il cittadino e accorciare la distanza abissale esistente tra una sana politica e la realtà in decomposizione. Nel consiglio comunale di Mosciano S. Angelo del 9 febbraio scorso abbiamo presentato una risoluzione votata da tutta la maggioranza (Sel e Pd) in grado di riaprire la discussione a livello provinciale. La stessa risoluzione la presenteremo anche in altri comuni. Vogliamo la soppressione del Bim Vomano – Tordino nei tempi strettamente necessari a salvaguardare i servizi attualmente resi ai Comuni e il personale dipendente, avviare i relativi passaggi sia delle competenze che delle risorse finanziarie dal Bim ai singoli Comuni e la sostituzione immediata delle indennità degli amministratori (non ancora note con certezza e trasparenza) con dei rimborsi spese documentati senza aspettare gli annunciati provvedimenti governativi. Sinistra Ecologia e Libertà intende affrontare il problema fino a sensibilizzare tutta la cittadinanza su di un tema mai così attuale come in questo periodo di crisi economica e di decadenza etica.