Giulianova, “Arriva a Giulianova il sondaggio deliberativo o se vogliamo dirla tutta la nuova campagna elettorale delle prossime elezioni del sindaco Mastromauro. I cittadini decideranno direttamente le scelte da prendere su tematiche quali il bilancio e l’urbanistica, attraverso dei sondaggi deliberativi. Come già annunciato dall’amministrazione, il progetto prevede la creazione di 5 gruppi di lavoro, uno per ogni zona della città: lido, Annunziata, paese, centro storico e le frazioni”.
Lo ha dichiarato la neonata associazione Linea Retta che precisa: “l’obiettivo dell’iniziativa, oltre ad essere secondo noi un grande spot elettorale, è quello di sottoporre a 145 giuliesi scelti a campione, una serie di possibili soluzioni da adottare per il bene della città. Per il primo tema suggeriamo il nome di: Operazione Ponzio Pilato, visto che saranno i cittadini e non l’amministrazione a decidere i beni da alienare, nel rispetto della copertura del Patto di Stabilità. Dopo aver sistemato il tesoro di famiglia si discuterà dei piccoli problemi. Per questa seconda operazione suggeriamo il nome di: Mamma, abbiamo finito le idee, infatti nelle riunioni successive si affronteranno temi più leggeri come la realizzazione di una piazza, le sorti dello stadio, la pedonalizzazione di una strada”. L’associazioe poi ironizza sulla dichiarazione di Forcellese (“Faremo esattamente ciò che diranno i cittadini”) chiedendosi: “allora voi che ci state a fare ?. In conferenza stampa hanno più volte ripetuto che democrazia vuol dire governo del popolo, (Demos =popolo e Kratos =governo), ma adesso si esagera. La democrazia a Giulianova, non è mai stata messa in discussione, (tranne dal consigliere Arboretti quando gli spengono il microfono durante i suoi interventi). Il popolo deve segnalare ogni giorno i problemi quotidiani e poi esprimere la sua rappresentanza politica durante l’elezioni, dando vita ad una democrazia rappresentativa. Tre anni fa i cittadini decisero che in municipio doveva andarci Mastromauro con la sua squadra.. Se governa male, alle prossime elezioni amministrative, sempre democraticamente, andrà a casa. Basta con gli spot elettorali. Con questi giochetti non si fa altro che allontanare la gente dalla politica e visto che ci si nasconde dietro le parole che derivano dal greco, è giusto ricordare che anche politica è una parola ellenica infatti, il significato di Politikè – conclude la nota dell’associazione di costume politico – è l’arte che attiene alla città ossia l’arte di governare e amministrare la cosa pubblica”.