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Fieni al Bim. Marcante: ‘è uomo di Mariani, ora soppressione più difficile’

Teramo. “Con la nomina di Moreno Fieni alla Presidenza del BIM probabilmente sarà ancora più difficile avere l’appoggio del Capogruppo regionale del PD, Sandro Mariani, per la nostra proposta di legge che sopprime l’ente tanto inutile quanto costoso per le tasche dei cittadini. Quando mesi fa abbiamo presentato la nostra proposta, infatti, fu proprio lui a combattere per il mantenimento di quest’ente”.

Questo il commento del Capogruppo del M5S in Regione, Riccardo Mercante, alla nomina di Moreno Fieni come nuovo presidente del Consorzio Bim.

“Il PD – prosegue – non fa altro che dire, in ogni sede ed a gran voce che occorre spendere meno e non fa altro che tagliare servizi essenziali ai cittadini e poi, quando si è trattato di sopprimere quello che è un vero e proprio carrozzone si è tirato prontamente indietro mantenendo in vita un ente, tra l’altro l’ultimo rimasto in Abruzzo, che ha l’unico e solo compito di riscuotere i sovra canoni dovuti dall’Enel per la captazione delle acque. Compito che per legge i Comuni potrebbero svolgere in piena autonomia, risparmiando sugli enormi costi di gestione e di personale del Consorzio ed impiegando tutte le risorse percepite sul territorio”.

“Grazie, invece, alla strenua difesa del PD e della maggioranza il BIM potrà continuare ad elargire le somme riscosse in favore di questo o quel Comune e di questo o quell’evento sulla base di logiche che con l’imparzialità e la trasparenza non hanno nulla a che vedere. La nomina del nuovo Presidente, poi, non è altro che la ciliegina sulla torta visto che Fieni è collaboratore personale di Mariani in Regione, ruolo per il quale è già adeguatamente retribuito. Questo vuol dire che da oggi il segretario di Mariani potrà contare, oltre a tale retribuzione, anche sul lauto compenso del BIM che ammonta a ben 2.254,33 al mese”.

“Visto – ha precisato Mercante – un esborso notevole di soldi pubblici in favore dello stretto collaboratore di Mariani, il capogruppo potrebbe spiegare quali sono stati i criteri di scelta per questa nomina e se Fiani continuerà ad essere il suo collaboratore personale”.

“Qualora non vengano fornite le dovute spiegazioni ai cittadini su questi ultimi avvenimenti – ha concluso Mercante – la difesa imbarazzante del BIM da parte Mariani potrebbe assumere agli occhi dell’opinione pubblica tutt’altro significato”.