Questo il commento del Capogruppo del M5S in Regione, Riccardo Mercante, alla nomina di Moreno Fieni come nuovo presidente del Consorzio Bim.
“Il PD – prosegue – non fa altro che dire, in ogni sede ed a gran voce che occorre spendere meno e non fa altro che tagliare servizi essenziali ai cittadini e poi, quando si è trattato di sopprimere quello che è un vero e proprio carrozzone si è tirato prontamente indietro mantenendo in vita un ente, tra l’altro l’ultimo rimasto in Abruzzo, che ha l’unico e solo compito di riscuotere i sovra canoni dovuti dall’Enel per la captazione delle acque. Compito che per legge i Comuni potrebbero svolgere in piena autonomia, risparmiando sugli enormi costi di gestione e di personale del Consorzio ed impiegando tutte le risorse percepite sul territorio”.
“Grazie, invece, alla strenua difesa del PD e della maggioranza il BIM potrà continuare ad elargire le somme riscosse in favore di questo o quel Comune e di questo o quell’evento sulla base di logiche che con l’imparzialità e la trasparenza non hanno nulla a che vedere. La nomina del nuovo Presidente, poi, non è altro che la ciliegina sulla torta visto che Fieni è collaboratore personale di Mariani in Regione, ruolo per il quale è già adeguatamente retribuito. Questo vuol dire che da oggi il segretario di Mariani potrà contare, oltre a tale retribuzione, anche sul lauto compenso del BIM che ammonta a ben 2.254,33 al mese”.
“Visto – ha precisato Mercante – un esborso notevole di soldi pubblici in favore dello stretto collaboratore di Mariani, il capogruppo potrebbe spiegare quali sono stati i criteri di scelta per questa nomina e se Fiani continuerà ad essere il suo collaboratore personale”.
“Qualora non vengano fornite le dovute spiegazioni ai cittadini su questi ultimi avvenimenti – ha concluso Mercante – la difesa imbarazzante del BIM da parte Mariani potrebbe assumere agli occhi dell’opinione pubblica tutt’altro significato”.