Nereto. Un consiglio comunale straordinario sui temi della sicurezza e per condannare qualsiasi forma di sopraffazione nei confronti del sesso femminile.
La vicenda della violenza sessuale su una minorenne (episodio sul quale devono ancora essere chiariti una serie di aspetti), che da giorni monopolizza discussioni e reazioni, non solo a Nereto, produce anche atti istituzionali. Nei prossimi giorni il gruppo consiliare del Pdl, di concerto con il consigliere delegato alla sicurezza, Roberto Di Michele, convocherà un consiglio comunale tematico. “ Pur confermando l’assoluta fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura”, sottolinea il vicesindaco Daniele Laurenzi, “ relativamente all’episodio della violenza sessuale, ragazza alla quale va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, la cittadinanza ha diritto di sentirsi più sicura. Purtroppo Nereto torna ancora agli onori della cronaca nazionale per reati preoccupanti”. Nel 2005, dopo il delitto Masi e la morte per overdose di un ragazzo, l’allora assise civica deliberò la richiesta di istituire una tenenza dei carabinieri a Nereto, operazione che però non si concretizzò. “I motivi di allora sono gli stessi di oggi”, aggiunge Laurenzi, “ il contesto sociale vibratiano risulta essere sempre più articolato sul piano dei valori, delle culture e delle etnie. La diffusa presenza di immigrati che a fatica riescono ad integrarsi nel tessuto sociale economico locale pone problemi nuovi ed urgenti alla nostra comunità. In tale realtà, in un momento economico e sociale di piena crisi, è pressoché generale l’ opinione della necessità di una più intensa presenza sul territorio delle forze dell’ordine al fine di garantire legalità e sicurezza. Forze dell’ ordine che danno il massimo quotidianamente facendo i conti con organici ridimensionati e stazioni declassate nei servizi e orari”. Nella lunga nota, il vicesindaco chiarisce anche alcuni aspetti: dal sistema di video-sorveglianza a delle dispute che si sono accese sulle manifestazioni politiche seguite all’episodio di cronaca nera.
“ La nostra amministrazione” chiosa Laurenzi, “ha iniziato un percorso importante per prevenire e fare da deterrente a certi reati, aiutando le forze dell’ ordine, individuando di concerto siti critici e sensibili, purtroppo per delle lungaggini burocratiche, le telecamere ancora non entrano in funzione. Più sicurezza in un territorio dove il polo scolastico superiore, i tanti uffici e servizi, non devono essere minimamente ridimensionati e pregiudicare il tranquillo vivere quotidiano di chi usufruisce di tale contesto. Non saranno le manifestazioni o le contrapposizioni o peggio le strumentalizzazioni di qualsivoglia colore politico a dare delle risposte ai cittadini, bensì devono essere le istituzioni democratiche ad assicurare il giusto bisogno di sicurezza da un lato e un percorso di integrazione degli immigrati che ad oggi purtroppo manca, nel pieno rispetto delle leggi e delle identità del territorio”.