Tortoreto. Evitare frazionamenti. Unire tutta l’area di centrodestra (e che ha dato forma alle ultime due coalizioni vincenti), cercando di avviare un percorso di rinnovamento.
A poco più di un mese dalla presentazione delle liste per le amministrative, a Tortoreto, la frammentazione resta una costante. Tra alleanze più o meno approcciate, candidati sindaci già in corsa e ipotesi di apparentamenti, diverse soluzioni sono ancora in evoluzione. In queste ore si assiste ad una sorta di lavoro di ricucitura da parte del comitato Tortoreto Sempre che non fa mistero di lavorare per tenere unito tutto il gruppo.
Anche se non in maniera ufficiale, il comitato elettorale lancia una sorta di richiamo a Gino Monti, che sta lavorando per una sua lista, ma anche al centrista Domenico Di Matteo, a sua volta impegnato per dare vita ad un proprio raggruppamento. Semplici inviti? O la strada è percorribile? Onestamente, resta ancora complicato fare sintesi.
Abruzzo Civico, e la cosa è stata ribadita negli ultimi giorni, vuole competere con uno proprio schieramento, affidando la guida a Domenico Di Matteo, che a sua volta ha fatto inviti, anche pubblici, a coloro che vogliono seguire lo stesso percorso. Resta la variabile Gino Monti, a sua volta impegnato nella costruzione di un’alleanza centrista. L’altro candidato, potenziale, del centrodestra, Francesco Marconi, potrebbe anche decidere di mettersi al servizio di un altro candidato (le indiscrezioni cittadine parlano di Domenico Piccioni), e favorire dunque una ricomposizione del quadro. Semplici congetture? Forse. Ma è altrettanto vero che tutti gli altri potenziali schieramenti guardano a questi movimenti con particolare interesse. Allo stato attuale, i candidati sicuri sembrano essere tre: Piero Di Nicola (Pd), Nico Carusi (Progetto Tortoreto), Domenico Di Matteo (Abruzzo Civico). Sono ore importanti anche per conoscere le novità in merito alla certificazione della lista del Movimento 5 Stelle. In attesa di ufficializzare le proprie decisioni, anche il movimento Impegno Civico, composto da coloro che avevano assunto una posizione critica nei confronti dell’amministrazione Richi, che non ha mai fatto mistero di allestire una lista.
