Mosciano. Fedeli al programma elettorale, ma non alla maggioranza. Dopo lo strappo nella coalizione di centrosinistra che governa la cittadina di Mosciano, ieri sera in consiglio comunale si è ufficialmente costituito il gruppo “Mosciano Rinnovamento”, composto dall’ex vicesindaco Marco Poltrone, dall’ex assessore Giuliano Andrenacci e dal consigliere Mauro Geroni.
Nella seduta dell’assise civica, Marco Poltrone, in rappresentanza del nuovo gruppo, ha illustrato soprattutto in che modo il movimento intende muoversi. “ Restiamo in seno al centrosinistra”, è questa la posizione di Mosciano Rinnovamento, “ e il movimento nasce per dare nuovo impulso all’attività amministrativa e per centrare gli obiettivi fissati nel programma elettorale. Nel corso della seduta, ovviamente, non sono mancate delle stoccate al sindaco Orazio Di Marcello. “ Il sindaco ci accusato di aver dato vita ad una manovra eversiva” si legge, “ finalizzata a destabilizzare la maggioranza. Nulla di più falso: noi abbiamo sempre lavorato per questa amministrazione, mentre nelle parole del sindaco traspare una sindrome da accerchiamento, che poi lo ha portato a dividere il gruppo di maggioranza. La verità è che bisognava risolvere un problema urbanistico, che oggi il sindaco pensa di avere risolto con il nostro allontanamento”. In effetti, secondo Mosciano Rinnoavamento, i problemi maggiori riguardano la gestione del settore urbanistica, che per il centro cittadino deve prevedere una riqualificazione e non di una speculazione, il problema rifiuti (“ l’affido ad una ditta con un’ordinanza produce un aggravio di oneri”), alla spesa dell’ente, alla trasparenza amministrativa. Nella stessa seduta dell’assise civica, inoltre, è stato anche votato un ordine del giorno con il quale viene dato mandato al sindaco di avviare le procedure per chiedere lo scioglimento del Bim. Ordine approvato a maggioranza (9 a 8), che poi sarebbe in contrasto con la linea sposata dal Pd a livello provinciale. “Oramai quello che resta della maggioranza”, chiosa Marco Poltrone, “ è asservito a Sel: forza politica diventata determinante a livello cittadino grazie ad un’operazione miope gestita dal sindaco e dal Pd”.