In minoranza. La stessa cosa, probabilmente, potrebbe fare anche Antonio Bizzarri, presidente del consiglio comunale, che nella seduta di venerdì ha votato contro al bilancio di previsione. Motivazioni lette in aula, quelle di Bizzarri, che smarcandosi di fatto dal resto della maggioranza al momento di votare lo strumento di pianificazione economica e finanziaria, che poi è il passaporto annuale per ogni amministrazione, ha espresso voto negativo, associandosi al resto delle opposizioni. Il dato politico, come emerso già nei momenti immediatamente successivi alla fine della seduta consiliare, è netto ed evidente. E’ lo stesso Bizzarri a mettersi all’opposizione dell’amministrazione Piccioni.
Due gli elementi da evidenziare. Uno è politico. Tra defezioni certe e probabili (quella del presidente del consiglio), l’amministrazione comunale di Alba è destinata nell’ultimo anno di mandato ad amministrare con numeri risicati (9, rispetto ai potenziali 8 componenti dell’opposizione), con tutti i pro e contro di questa situazione. Altro aspetto, riguarda il destino di Antonio Bizzarri. Bastava guardare le espressioni, quasi attonite dei compagni di avventura dopo la fine della seduta, per capire che la sortita in consiglio comunale non è stata digerita e che sarà oggetto di un confronto, a breve.
Gli scenari. Bizzarri potrebbe decidere di dimettersi da presidente del consiglio comunale. Qualora non lo facesse, e il sindaco Tonia Piccioni lo ha lasciato intendere a caldo, di proporre una mozione di sfiducia nella prossima seduta dell’assise civica, visto che all’atto dell’insediamento Bizzarri è stato nominato presidente del consiglio comunale con i voti della maggioranza. Sbollito il clima, potrebbe anche esserci un chiarimento distensivo e far rientrare il tutto, anche se questa opzione, allo stato attuale, appare la meno gettonata.
Le reazioni politiche e le decisioni saranno dispensate nei prossimi giorni, con ogni probabilità. Qualcosa è emerso, però, sui social. La piazza virtuale dove anche alcune riflessioni trovano ospitalità e generano interesse. Ai più, infatti, non è passato inosservato il lungo post scritto da Alessia Ventura, assessore alle politiche sociali.
Il post di Alessia Ventura. “Mi sono sentita tradita” scrive la Ventura, “da un amico da una persona che ho sempre stimato e apprezzato e con la quale ho avuto sempre un dialogo e un confronto.
Quando hai preso la parola ho capito subito cosa stava succedendo e ho sperato per un momento che non fosse vero. Ma l’ho sperato per te, perché avevi votato favorevole tutte le delibere propedeutiche al bilancio e votare contrario al bilancio sarebbe stata un’incoerenza troppo grande per uno preciso come te. Eppure lo hai fatto. Hai votato contrario al bilancio, hai detto no a tutto ciò che con tanta fatica e tanto impegno abbiamo cercato di ottenere per la nostra città. Hai detto no ai lavori fatti per mettere in sicurezza la scuola, hai detto no alla demolizione dell’ala inagibile della scuola media e alla sua prossima ricostruzione.
Hai detto no agli interventi sul sociale dove abbiamo mantenuto invariate le tariffe della mensa scolastica e del trasporto scolastico, dove abbiamo stanziato altri 30.000 in totale per le famiglie in stato di bisogno e i minori non riconosciuti. Hai detto no agli interventi del manutentivo. Hai detto no ai progetti della sicurezza. Hai detto no alla promozione turistica. Hai detto no agli interventi sull’ambiente. Hai detto no a tutto. Perché? Certo agli altri puoi raccontare la favola delle case popolari, ma a me no. Perché all’ultima riunione di maggioranza solo qualche giorno fa hai chiesto a me e agli altri membri della maggioranza di investire 35.000 euro per un concerto musicale ed uno spot pubblicitario e non di investirli sulle case popolari o su quei capitoli ” meno ricchi” come hai scritto oggi.
Cosa hai voluto dimostrare? Che sei più bravo di noi altri perché quando noi ci siamo arrabbiati e accapigliati su alcune scelte, alla fine abbiamo sempre cercato il compromesso migliore tra cuore e ragione per il bene della città? Cosa volevi dimostrare? Io non l’ho capito. Quello che hai fatto è stato un gesto grave e irrispettoso per il tuo ruolo. È stato un gesto grave e irrispettoso verso tutti i cittadini, sia quelli che ti hanno votato sia quelli che non lo hanno fatto. Non ascoltare chi, per un gioco di ruoli, di propone di far cadere la maggioranza. Qualunque amministrazione, anche la peggiore è sempre meglio di un commissario prefettizio o straordinario.
Non è scappando che si affrontano i problemi, nella politica così come nella vita bisogna sempre assumersi le proprie responsabilità. Ancor più quando si ricopre un ruolo pubblico. Cosa farai adesso? Resterai in una maggioranza che hai deluso e ferito, a cui hai mancato di rispetto e che hai preso a pesci in faccia senza ritegno nonostante quella maggioranza ti abbia dato fiducia nominandoti Presidente del Consiglio e dandoti la possibilità di gestire degli incarichi o peggio ancora mancherai di rispetto ai tuoi elettori, che ti hanno votato perché eri a sostegno del Sindaco Piccioni e del centrodestra facendo il salto della quaglia? Cosa farai adesso?”. Questo è uno stralcio del messaggio che la Ventura ha “dedicato” ad Antonio Bizzarri in attesa dei successivi accadimenti.