Teramo. “Abbiamo fatto bene a partire con il viaggio della sanità dalla provincia di Teramo, ora il manager Giustino Varrassi non metta in imbarazzo le Istituzioni, a partire dalla Asl che rappresenta, e rassegni le dimissioni. Al di là dei risvolti giudiziari che saranno chiariti nelle sedi opportune, le scelte compiute da lui sono indifendibili e le sottoporremo a puntuali interrogazioni ed al vaglio della commissione di vigilanza”.
Ad affermarlo, in una nota, è il capogruppo del Pd in Regione Camillo D’Alessandro, il quale annuncia che il partito sottoporrà sotto la lente di ingrandimento le 13 delibere del direttore generale. “Al di la della legittimità giuridica” aggiunge “appaiono politicamente inopportune ed offensive della comune intelligenza e che riguardano scelte di riorganizzazione e promozione, guarda caso sempre riferibili ad esponenti del Pdl. Non solo l’ex assessore Corrado Robimarga. Ci sono delibere che riguardano i consiglieri comunali del centro destra al Comune di Teramo. Le 13 delibere sono di modifica all’atto aziendale provvisorio, che riguardano sistemazione di singole situazioni, ma non ci sono stati atti tangibili per invertire la mobilità passiva o le liste di attesa, cose di cui dovrebbe occuparsi il manager”.