Silvi, variante al Piano Paesistico: se ne discute domani in Consiglio Regionale

consiglio_regionaleDopo aver consentito la realizzazione di un centro commerciale in zona di esondazione (Megalò) ora l’Abruzzo rischia di autorizzarne un altro in zona paesistica. A dichiararlo è il consigliere regionale Maurizio Acerbo, che auspica un secco no da parte del Consiglio Regionale all’approvazione della variante al Piano Paesistico Regionale proposta dal Comune di Silvi al fine di rendere edificabili aree al momento vincolate. Il Consiglio, infatti, discuterà domani l’argomento all’ordine del giorno.

“E’ evidente che si tratta di una mera operazione di valorizzazione immobiliarista di aree finora sottratte alla cementificazione” aggiunge Acerbo. “Per esempio vengono eliminati i vincoli sulle aree all’altezza della rotatoria sulla Strada Statale 16 all’imbocco della Strada Provinciale 553 per Atri. Un’area di indubbio pregio paesaggistico che consente dalla statale la vista delle pendici collinari verrebbe inesorabilmente cementificata. Si tratta di area di altissimo pregio paesaggistico proprio per l’altissima densità edificatoria del cosiddetto corridoio adriatico. Se domani il Consiglio regionale darà il parere favorevole alle richieste del Comune di Silvi, sarà aperta la strada alla realizzazione su quelle aree assai appetibili sulla Statale 16 dell’ennesimo centro commerciale. Su un’area che nel Piano Territoriale Provinciale è inquadrata come zona B8 terreni agricoli periurbani con funzioni di riequilibrio ecologico rispetto all’area urbana e che nel Piano Paesistico Regionale è in zona A3 conservazione parziale il sindaco Vallescura e la sua maggioranza si preparano a far realizzare edilizia commerciale. Già nel 2010 il Comune di Silvi ha approvato lo schema di accordo procedimentale recependo la proposta di programma integrato di intervento di un privato che attende, per completare l’iter, il sì del Consiglio Regionale. Particolare che il sindaco Vallescura durante le audizioni in commissione aveva prima dimenticato di comunicare e sul quale poi ha glissato. Faccio notare che il sindaco è stato ascoltato dalla commissione per ben due volte consecutive per caldeggiare il provvedimento mentre è stata negata l’audizione alle associazioni ambientaliste che ne avevano fatto richiesta. Ricordo che l’approvazione del Consiglio Regionale è imprescindibile e quindi ogni singolo consigliere regionale è responsabile”.

 

Il commento del Circolo Sel di Silvi. Uno straordinario pezzo di collina sottoposto a vincolo ambientale farà il posto ad un altro centro commerciale. Un punto vendita della grande distribuzione che eroderà ulteriormente quel po’ di mercato rimasto ai commercianti e agli artigiani silvaroli, già alle prese con gli ormai ordinari problemi legati ad una crisi che si protrae da tempo.  Ma non è solo il centro commerciale a farci paura.  E’ anche importante ed imponente la lottizzazione Panetta di 5 ettari di terreno nella zona collinare, inserita dalla maggioranza di centro destra senza nessuna discussione in consiglio comunale.  Trasformazione che, come dicono chiaramente gli atti ufficiali della Provincia, bloccherà di fatto qualsiasi possibilità a chiunque di poter intervenire anche per piccole opere di adeguamento dimensionale sulle proprie abitazioni e su propri terreni.  Almeno per i prossimi trent’anni.  Chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori!  A questo ovviamente si aggiunge lo scempio ambientale e paesaggistico, a cui purtroppo questa amministrazione ci ha abituato, che interesserà la nostra collina di cui ci facciamo vanto.  Come al solito, per Gaetano Vallescura ed i suoi amministratori, gli interessi di pochi valgono molto più degli interessi della collettività.

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