Anche quest’anno, infatti, il Comune del capoluogo adriatico ha richiesto un finanziamento all’amministrazione provinciale per l’organizzazione degli eventi più seguiti tra quelli in programma nel calendario delle manifestazioni estive.
“Ci sono voluti ben cinque mesi per avere una risposta” tuona il primo cittadino “mentre siamo venuti a conoscenza dei contributi erogati in favore di altri eventi culturali ad alcuni Comuni della provincia. È per questo che mi ha dato fastidio sentir dire dall’assessore Giuseppe Di Michele che l’amministrazione non ha a disposizione le risorse economiche per darci una mano”.
Secondo Monticelli, infatti, sarebbe bastata anche una piccola somma, magari tolta alle cifre più importanti elargite, per “dare un segnale che la Provincia è presente anche a Pineto e apprezza i nostri eventi culturali. Non dimentichiamo che stiamo parlando di manifestazioni che hanno portato in città artisti del calibro di Gino Paoli, Tullio De Piscopo, Antonella Ruggiero e tanti altri. Quale attenzione riserva allora la Provincia alla cultura del comprensorio teramano?”.
Sebbene consapevole del fatto che un piccolo finanziamento non avrebbe diminuito sostanzialmente le difficoltà economiche di Palazzo di Città, per il sindaco di Pineto “sarebbe stato comunque il gesto di chi, con le sue scelte, si pone in favore della crescita del suo territorio. È per questo che mi chiedo: quale politica culturale è allora quella della Provincia di Teramo?”.