Accesso dibattito sul piano di recupero della zona dell’ex acciaierie di via Trieste, soprattutto per la nuova strada che andrebbe realizzata nelle vicinanze della ferrovia con il conseguente all’abbattimento dell’ex casello ferroviario di via Carso, da qualche anno di proprietà della famiglia Di Battista.
La discussione si è rianimata sull’ordine del giorno proposto da Progresso Giuliese e Pdl sulle spese del Comune di Giulianova in merito alla raccolta dello spiaggiato dopo l’alluvione. Tutto il centrosinistra (Cameli e Di Carlo erano andati via) ha rigettato la mozione definendola strumentale e aggiungendo di aver fiducia nell’operato della Corte dei Conti. Tutti d’accordo anche nel caso in cui venissero accertate irregolarità: gli autori dovranno pagare le proprie responsabilità. Sulla richiesta di dimissioni di Gabriele Filipponi, soltanto il capogruppo del Pd, Emidio Andrenacci, ha replicato ai consiglieri del Pdl, accusandoli di aver avuto un atteggiamento “giustizialista” nei confronti del vicesindaco. Questa mattina, invece, il sindaco aveva annunciato tramite una nota alla stampa i risultati dell’indagine amministrativa avviata lo scorso 14 dicembre.
Poco prima dell’una il consigliere del Cittadino Governante ha chiesto di rimandare l’ordine del giorno, aggiunto dopo l’ultima commissione urbanistica, sull’edilizia residenziale: proposta accolta dai colleghi e dal sindaco Mastromauro che ha rinviato la discussione alla prossima seduta.
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