Giulianova. Il Movimento 5 stelle Giulianova chiede più attenzione, azioni rapide e concrete per la riqualificazione del patrimonio scolastico cittadino, “oramai obsoleto e vetusto”.
“Ogni scuola dovrebbe diventare un presidio di sicurezza e sostenibilità, sia ambientale che economica. Molti denari pubblici sono stati spesi in continui adeguamenti strutturali, ampliamenti e messe in sicurezza che non hanno dato gli effetti desiderati, visto e considerato che gli indici di vulnerabilità al sisma sono bassissimi. Quello che è accaduto, a seguito del terremoto e ai disagi affrontati dalle famiglie e dagli alunni, a causa della chiusura della scuola Pagliaccetti e della scuola di Colleranesco, è sotto gli occhi di tutti i giuliesi. Dobbiamo iniziare a pensare ad un nuovo modello per gli edifici scolastici: basta con le ristrutturazioni dei vecchi edifici e con gli adeguamenti o i miglioramenti sismici!”
Lo ha dichiarato la consigliere M5S, Margherita Trifoni, precisando che “il Movimento propone scuole totalmente nuove, antisismiche e sicure con indici di vulnerabilità pari a 1, che utilizzino materiali eco-compatibili come il legno e con classi energetiche elevate tipo A4. Siamo scettici anche sull’ipotesi di riconversione dell’ ex – tribunale a polo scolastico: si correrebbe il rischio di spendere molte risorse economiche e di trovarci di nuovo con delle grosse criticità di sicurezza: una riqualificazione funzionale di un edificio così poco adatto, non risolverebbe il problema”.
Il M5S propone pertanto al Sindaco di individuare delle aree comunali, una a Colleranesco e una a Giulianova Paese per rispettare la territorialità degli attuali plessi, sulle quali costruire ex-novo, adottando le nuove tecnologie antisismiche in legno, delle scuole innovative con aule rispettose degli standard di progettazione e realizzazione di edifici scolastici, come prevede il D.M. del 18 Dicembre 1975 e suoi successivi, in cui vengono indicate le normative per cui ogni alunno deve avere a disposizione 25 mq di cui 7 di edificato e 18 mq di area scoperta, possibilmente a verde e attrezzature per le attività sportive e ricreative.
“Con i 2 milioni di euro, cifra che abbiamo letto sulle testate dei giornali e annunciate dal sindaco, riusciremmo tranquillamente a realizzare delle nuove scuole sicure, con dai grandi risparmi energetici. A chi parla di consumo di suolo, rispondiamo che il Movimento è disposto ad usare il suolo cittadino per garantire ai nostri figli la sicurezza nelle scuole, e non per le speculazioni edilizie e i profitti dei costruttori, come fatto in passato”, conclude Margherita Trifoni.