Nereto, in arrivo modifiche alla viabilità cittadina

laurenziNereto. Cambia la viabilità nella zona artigianale di Nereto. Nei prossimi giorni, entro la fine dell’anno, sarà attivata (in maniera sperimentale) una nuova soluzione viaria in quella zona, frutto essenzialmente della necessità di ridurre la mole di traffico in arrivo dalla 259 che, attualmente, si riversa (attraverso strade comunali) verso l’incrocio semaforico di viale Europa. Con la predisposizione delle modifiche, gli automobilisti in arrivo da Sant’Omero, che diretti verso il mare oggi percorrono via Toti e via Certosa, seguiranno un altro percorso. “ Tra pochi giorni all’ altezza della rotatoria” spiega Daniele Laurenzi, vicesindaco con delega alla viabilità, “  saranno costretti a una deviazione obbligatoria verso la nuova zona produttiva, per poi transitare su via Vibrata, fresca dei lavori di allargamento realizzati dall’ amministrazione comunale con appositi finanziamenti regionali e la sistemazione della rotatoria e il nuovo asfalto subito dopo lo stadio realizzato con una convenzione stipulata tra comune e consorzio industriale, che ha impegnato questo ultimo alla compartecipazione dei lavori. Questo nuovo assetto, da un lato riduce il traffico su una strada comunale residenziale, che comunque non è diretto in centro, evitando code al semaforo di viale Europa, riducendo pericoli, incidenti frequenti e anche le emissioni inquinanti, dall’ altro crea un collegamento viario diretto con la nuova zona produttiva, anticipando i lavori previsti dalla provincia di Teramo per il prossimo anno, nello specifico il piano messo a punto con grande competenza e concretezza dall’assessore Elicio Romandini, che porterà quelle infrastrutture necessarie per lo sviluppo di quella zona fin qui lasciata all’ abbandono. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo provvedimento, dalla polizia municipale, all’ ufficio tecnico, al consorzio industriale. Lo sforzo è stato comune affinché si creino i presupposti di nuovi ulteriori indotti, attraverso il collegamento viario di una zona produttiva che è anche polo commerciale, che doveva essere concepita fin dall’ inizio con degli sbocchi e purtroppo non è stato così”.

 

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