Concretezza: è quello che chiedono Rando Angelini ed Umberto D’Annuntiis rispettivamente sindaco di Sant’Egidio alla Vibrata (e presidente dell’Unione dei Comuni) e Corropoli che oggi sono tornati a Roma per presentare in Parlamento 5 emendamenti al decreto legge 9 febbraio 2017 riguardante i nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
Dopo la manifestazione della scorsa settimana infatti, i due sindaci avevano avuto una percezione negativa e si aspettavano qualcosa di più concreto da parte del Governo.
La proposta. Gli emendamenti al decreto legge, sono una risposta concreta ai problemi di un intero territorio che deve essere considerato nella sua interezza e riguardano in particolare le “Misure urgenti per il regolare svolgimento dell’attività educativa e didattica”( art.5), il “Sostegno alle fasce più deboli della popolazione” (art 10), le “Disposizioni urgenti in materia di adempimenti e versamenti tributari” (art 11), la modifica alle “Disposizioni in materia di contabilità e bilancio” e quella relativa alle “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”.
Nello specifico Angelini e D’Annuntiis chiedono di ricomprendere tutti gli istituti scolastici oggetto di ordinanza sindacale di chiusura, oltre a quelli già inseriti, di estendere il sostegno anche ai cittadini che non sono residenti nei comuni del “cratere” ma che abbiano subito ordinanza di sgombero e danni causati dalle eccezionali nevicate di gennaio e dagli eventi franosi di febbraio.
Sindaci che chiedono, inoltre, una proroga ai termini di sospensione dei pagamenti tributari e delle trattenute contributive.
In merito alla contabilità e bilancio dei comuni, l’emendamento propone l’estensione anche ai Comuni colpiti dagli eccezionali fenomeni meteorologici dell’esclusione dal saldo finale di competenza, per permettere agli enti di sostenere spese correnti di ammontare eccezionali.
Lo scopo della modifica della norma riguardante la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato infine, è quello di dotare i comuni di fondi per affrontare i gravi eventi sismici e gli eccezionali eventi metereologici mediante l’utilizzo parziale dei fondi dell’IMU trattenuta dallo Stato.