Case popolari Teramo, la replica dell’Ater: Solo attacchi strumentali

marco_pierangeliTeramo. “Non credo sia scoppiato alcun caso in Consiglio Regionale, ma piuttosto che sia lampante una difformità fra l’atto commissariale e la Delibera di Giunta Regionale”. Così Marco Pierangeli, amministratore unico dell’Ater Teramo, replica alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dai consiglieri regionali del Pd, Claudio Ruffini e Giuseppe Di Luca, secondo cui “la provincia di Teramo avrà meno case popolari per colpa della gestione dell’Ater”.

Secondo Pierangeli, “non vi è stata nessuna illegittimità sulle procedure dell’Ater di Teramo o applicazione diversa dalla norma, ma solo due delibere, una dell’Ater e l’altra della Giunta Regionale, non coerenti tra di loro. In base al provvedimento Commissariale, ‘accertato che l’importo complessivo per l’anno 2011 ammonta a euro 486.229,85 oltre a euro 146,54 derivanti da fondi non impegnati negli anni precedenti’. Ne consegue che, per l’anno 2010, erano già stati impegnati dall’Ater tutti i fondi, tranne che il residuo di euro 146,54. E’ ovvio che la Regione, nel disporre l’utilizzo dei proventi finalizzati agli interventi di riqualificazione ed all’incremento del patrimonio pubblico, doveva predisporre una Delibera di Giunta, a ratifica per gli interventi del 2010, e di semplice disposizione dell’utilizzo per gli anni 2011-2012. Di contro la Delibera di Giunta Regionale non prendeva in considerazione l’atto Commissariale per l’utilizzo dell’anno 2012 e considerava gli interventi 2010-2011 non ancora realizzati”.

Pierangeli, dunque, rispedisce al mittente le accuse e aggiunge: “noto, con dispiacere, ma non con sorpresa, che continuano a piovere attacchi strumentali sulla mia persona senza avere contezza di quanto si afferma e, peggio ancora, memoria di quanto si è fatto. Troppo spesso, infatti, quando non si riescono a giustificare le proprie lacune, si lanciano accuse gratuite su chi riesce dove invece in precedenza gli altri hanno miseramente fallito. L’Ater di Teramo, nella gestione commissariale, non ha mai utilizzato l’80 per cento dei fondi derivati dalla vendita per la copertura del deficit di bilancio, né tanto meno è ricorso all’utilizzo della cassa. Il bilancio 2010 è stato chiuso in pareggio, quello attuale sarà chiuso in utile. Modello Teramo questo? Non so! Ma di sicuro non è il Modello gestionale-organizzativo lasciato in eredità all’Ater dal centro sinistra, anche sotto la gestione dell’attuale Consigliere Regionale Giuseppe Di Luca. L’Ater oggi ha 68 appartamenti realizzati ed in fase di completamento negli ultimi due anni. Un numero così alto di nuova edificazione si ricorda nel lontano 1980 quando venivano realizzati con totale contributo dello Stato. Capisco che i risultati numerici, quindi incontrovertibili a parole e verificabili presso i nostri uffici in qualsiasi momento, continuano a dare fastidio a chi vive di pura demagogia e non riesce mai a concretizzare nulla di buono per la collettività”.

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