Il sindaco Dino Pepe e l’assessore ai servizi sociali Filippo Tamburrini, facendo propri questi problemi ed in prossimità delle feste di Natale, hanno invitato l’intero consiglio comunale a rinunciare a parte delle proprie indennità per risolvere alcune problematiche urgenti.
Tutta la giunta e l’intero consiglio comunale hanno accolto la richiesta, decidendo di destinare la somma per contributi alle famiglie con figli in difficoltà, sulla base di una relazione dettagliata dell’assistente sociale.
L’amministrazione comunale e il sindaco non sono nuovi a questi gesti di politica vissuta come servizio.
Sin dall’insediamento, infatti, la giunta si è auto-ridotta le indennità previste di oltre il 30 per cento. Inoltre, mai un rimborso autostradale, mai un rimborso telefonico, mai un viaggio istituzionale a carico del bilancio comunale.
Altre misure adottate da parte della giunta riguardano il rimborso alle famiglie della spesa per i libri di testo per gli studenti delle scuole medie e superiori per l’anno scolastico 2011/12 nonostante il taglio dei trasferimenti specifici da parte dello Stato e l’utilizzo di buoni lavoro dell’Inps, per assumere temporaneamente soggetti in difficoltà al fine di alleviare le sofferenze economiche concedendo loro la possibilità di “lavorare a tempo” per il proprio Comune.
Gli amministratori di un piccolo Comune sono “soli” davanti alla crisi e allora bisogna agire diversamente.