Il documento economico finanziario sarà portato all’approvazione del Consiglio comunale entro il 31 dicembre e a questo proposito soddisfazione è stata espressa dal sindaco Enio Pavone: “Anche in questo caso abbiamo rispettato gli impegni presi in campagna elettorale e porteremo in Consiglio il Bilancio entro la scadenza prevista dalla legge nonostante le possibili proroghe. Per questo voglio ringraziare il vice sindaco e tutti i componenti della Giunta per aver preso decisioni senza inutili contrapposizioni nell’interesse della città e ringrazio gli uffici e il Dirigente di ragioneria per il lavoro svolto in tempi brevi. Questo è un esempio positivo di collaborazione tra la struttura e l’amministrazione che noi vogliamo stabilire con tutto l’apparato”.
Il bilancio non prevede aumenti di tasse e tariffe, ma un duro giro di vite contro l’evasione. “Secondo i nostri calcoli la somma da recuperare ammonta a oltre due milioni di euro – ha spiegato il vicesindaco Alfonso Montese – visto che Ici e Tarsu sono retroattive fino a cinque anni”. A questo proposito il Sindaco ha lanciato un appello: “Chi si auto denuncia potrà evitare il pagamento di sanzioni ed interessi”.
In bilancio è stata reintrodotta la tassa per i passi carrabili il cui gettito è calcolato in circa 70 mila euro: “Non servirà a fare cassa – ha detto Montese – ma per razionalizzare il territorio anche in vista dell’avvio della raccolta differenziata porta a porta che dovrà partire entro la prossima estate”.
Rimane invariata anche la spesa per il sociale con un investimento da parte del Comune pari a 1.361.000 euro con una integrazione a carico dell’ente dei minori trasferimenti da parte della Regione per 90mila euro.
“Il Comune è fortemente indebitato come si evince dalla relazione fatta dalla Corte dei Conti per i bilancio del 2008 e del 2009 – ha continuato Montese – e pesa su ogni singolo cittadino per 1.844,95 euro, mentre la media nei Comuni d’Abruzzo con popolazione tra 20 mila e 50 mila abitanti è di 974.000 euro per abitante. Per questo il nostro bilancio prevede un intervento strutturale mirato alla riduzione del debito attraverso sia il recupero dell’evasione che la vendita di beni come la Farmacia comunale e l’ex scuola di località Borsacchio. La stretta è prevista anche per i mutui con un tetto massimo di 600mila euro per l’intero triennio ( non più un milione) ma solo per i casi di vera necessità. Per attirare liquidità nelle casse dell’Ente si favoriranno accordi con privati per programmi complessi in modo da introitare somme consistenti della Bucalossi”.
“Grazie alla riduzione del ricorso a mutui, nel prossimo triennio riusciremo ad abbassare il debito a 34 milioni di euro – ha detto la Dirigente del Settore Bilancio Rosaria Ciancaione – un passaggio importante che ci permetterà anche di ridurre il peso degli interessi sul bilancio”.