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Teramo, SI contro D’Alfonso: “No alle offese, pensi ai benefit spropositati”

Piuttosto che offendere, definendo “carnevalata” la manifestazione dei sindaci della montagna teramana scesi in strada per protestare contro la miopia del Governo, pensi a rivedere i benefit spropositati per i dipendenti regionali. Non è scesa giù a Sinistra Italiana di Teramo la considerazione fatta dal Governatore d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, davanti al ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, sull’iniziativa portata avanti dai sindaci della Valle Siciliana, accompagnati da diversi colleghi del territorio, per lanciare un grido d’allarme nei confronti delle istituzioni nazionali e regionali sul fronte dell’emergenza maltempo che ha colpito duramente il teramano, e chiedere l’ampliamento del cratere.

Lo stesso D’Alfonso”, si legge nella nota di SI, “che continua sullo spazio mediatico nazionale a dare una pessima immagine della Regione a partire dal recentissimo bando da 300 mila euro per i rimborsi e benefits riguardanti spese assistenziali, culturali e ricreative destinato esclusivamente ai dipendenti della giunta regionale ponendo il tetto del reddito annuale a 100 mila euro. L’ennesimo schiaffo in faccia all’Abruzzo e agli abruzzesi che vivono difficoltà economiche e sociali ormai da diversi anni”.

Ma Sinistra Italiana ne ha anche per il Partito Democratico provinciale, “troppo impegnato a dividersi al proprio interno sulla vice-presidenza di un’istituzione, la Provincia, ormai svuotata di valore politico e da rivedere completamente in seguito al referendum costituzionale del 4 dicembre”, in un dibattito che, a detta del partito, appare alquanto “surreale”.

Un modo, dunque, per ribadire la presenza all’interno del panorama politico provinciale, di una presenza che vuole proporsi ai cittadini di sinistra come alternativa politica credibile e radicalmente differente.