Secondo l’associzione giuliese “le questioni che lo imbarazzano o lo mettono in difficoltà vengono sistematicamente eluse ma poi, Mastromauro, si strappa le vesti da mecenate nel difendere a spada tratta il suo capo di gabinetto. Ma anche su questo scantona dal tema vero da noi posto e lo rappresenta come più gli conviene. Il Cittadino Governante non ha affatto messo in discussione il valore e la professionalità del dott. Galantini, studioso, storico, scrittore, giornalista, né la sua remunerazione”. Due sarebbero le obiezioni sollevate dal Cittadino Governante in merito al ruolo di Sandro Galantini:
– L’inopportunità della creazione, accanto alla già esistente segreteria del sindaco, di un ufficio di staff in un comune con le gravi difficoltà finanziare attuali, per cui ai 28.000 euro annui circa per la segreteria, si sono aggiunti altri 37.000 euro circa per l’ufficio di staff del sindaco per un totale di 65.000 euro.
– Il ruolo svolto quotidianamente dall’ufficio di staff e cioè: presentare ossessivamente in maniera trionfalistica l’attività del sindaco e della giunta; maltrattare, offendere ed aggredire, con un linguaggio che nulla ha di istituzionale, tutti gli avversari che si permettono di criticare l’amministrazione, anche quando hanno ragione da vendere o fanno proposte seriamente costruttive”.
L’associazione giuliese invitando l’amministrazione comunale e lo staff del sindaco ad abbassare i toni ripropone a Mastromauro tutti i quesiti sulla farmacia comunale già presentante nei giorni scorsi, aggiungendo alcune considerazioni su altri fatti importanti come la recinzione ex casa del marinaio: “anche nel 1994 c’erano le regole militari che impedivano la rimozione delle barriere sul molo nord eppure ci si riuscì, con una garbata ma efficace azione diplomatica convincendo tutti quelli che decidevano in merito a Giulianova, Pescara ed Ancona. Oggi registriamo che gli amministratori attuali, dopo il nostro ordine del giorno per abbassare la recinzione (presentato in consiglio comunale ed approvato all’unanimità) non ci sono riusciti anzi si preparano tranquillamente a ricevere altre barriere impattanti. Va chiarito inoltre che l’ampliamento del marciapiede ovest del lungomare, nel tratto tra i due moli fu proposto, anche quello, dal Cittadino Governante, nello stesso odg”. Mentre sull’abbattimento delle palme infestate dal punteruolo rosso l’associazione ritiene che l’amministrazione si sarebbe mossa in ritardo, sottovalutando “il pericolo che da tempo correvano tutte le nostre palme, peculiarità del paesaggio giuliese. Speriamo di essere, ancora in tempo ad evitare il disastro. Certo che non promette niente di buono il fatto che l’amministrazione abbia tagliato nel Bilancio comunale il già esiguo stanziamento per la lotta contro il temibile punteruolo rosso: sono stati tolti, infatti, nell’ultimo consiglio, 14.000 euro ai 30.000 iniziali. Forse non finanziando la propaganda almeno questo poteva essere evitato”.