Teramo. Accordo raggiunto sulla questione precari della Provincia di Teramo. L’ente ha, infatti, deciso di prorogare i contratti di lavoro a tutti i precari, compresi i co.co.co., ma per soli due mesi in attesa di trovare altre soluzioni che, al momento, non sarebbero state condivise con le organizzazioni sindacali.
La richiesta rivolta da queste all’amministrazione provinciale riguardava, infatti, un rinnovo di almeno altri 6 mesi, “per garantire” fanno sapere “la continuità dei servizi erogati e per tutelare la dignità dei lavoratori logorati e spiacevolmente “presi in giro” da una decisione che non tiene conto del merito e delle funzioni svolte”.
L’amministrazione provinciale, nel frattempo, si è dichiarata disponibile ad incontrare i sindacati il prossimo 29 dicembre. Ma il Coordinamento Precari della Provincia crede che si tratti “dell’ennesima occasione terminata con i puntini di sospensione. La proposta dell’ente ha dell’umiliante. Il tavolo sindacale è stato aggiornato, rimandato al 29 dicembre. E il 31 i contratti scadono. Caro presidente, un bellissimo pacco regalo per i precari della Provincia. Quei precari che, lavorando presso uffici strategici, permettono all’amministrazione di incassare tributi, offrono servizi agli utenti presso i Centri per l’Impiego, gestiscono le azioni previste dai POR, si occupano di sociale e di turismo, fanno attività di sportello, progettano e garantiscono all’Ente finanziamenti comunitari, nazionali e regionali. Con una professionalità indiscussa, testimoniata dai tanti premi di cui la Provincia negli ultimi anni è stata insignita”.
Il Coordinamento Precari non ritiene possibile il fatto che la giunta non sia riuscita ad elaborare una soluzione migliore, considerando che la gran parte dei precari in questione sarebbe finanziata con fondi POR e regionali.Teramo. Accordo raggiunto sulla questione precari della Provincia di TeramoL’ente ha, infatti, deciso di prorogare i contratti di lavoro a tutti i precari, compresi i co.co.co., ma per soli due mesi in attesa di trovare altre soluzioni che, al momento, non sarebbero state condivise con le organizzazioni sindacali. La richiesta rivolta da queste all’amministrazione provinciale riguardava, infatti, un rinnovo di almeno altri 6 mesi, “per garantire” fanno sapere “la continuità dei servizi erogati e per tutelare la dignità dei lavoratori logorati e spiacevolmente “presi in giro” da una decisione che non tiene conto del merito e delle funzioni svolte”.
Teramo. Accordo raggiunto sulla questione precari della Provincia di Teramo.
L’amministrazione provinciale, nel frattempo, si è dichiarata disponibile ad incontrare i sindacati il prossimo 29 dicembre. Ma il Coordinamento Precari della Provincia crede che si tratti “dell’ennesima occasione terminata con i puntini di sospensione. La proposta dell’ente ha dell’umiliante. Il tavolo sindacale è stato aggiornato, rimandato al 29 dicembre. E il 31 i contratti scadono. Caro presidente, un bellissimo pacco regalo per i precari della Provincia. Quei precari che, lavorando presso uffici strategici, permettono all’amministrazione di incassare tributi, offrono servizi agli utenti presso i Centri per l’Impiego, gestiscono le azioni previste dai POR, si occupano di sociale e di turismo, fanno attività di sportello, progettano e garantiscono all’Ente finanziamenti comunitari, nazionali e regionali. Con una professionalità indiscussa, testimoniata dai tanti premi di cui la Provincia negli ultimi anni è stata insignita”. Il Coordinamento Precari non ritiene possibile il fatto che la giunta non sia riuscita ad elaborare una soluzione migliore, considerando che la gran parte dei precari in questione sarebbe finanziata con fondi POR e regionali.