Una richiesta presentata dalla capogruppo consiliare di Un’Altra Idea di Roseto Progressista – Roseto Unita, Rosaria Ciancaione, insieme alla riduzione delle tariffe del ciclo idrico integrato previste per le fasce più deboli con la rivisitazione dello specifico regolamento.
Il nuovo prelievo sostituisce l’anticipo consumi con il ‘deposito cauzionale’ a garanzia di eventuali mancati pagamenti delle bollette. Per le vecchie utenze, le differenze, calcolate tra l’anticipo consumi e il nuovo deposito cauzionale, che in alcuni casi sono arrivate anche ad 300 euro/famiglia, sono state addebitate in due rate nelle bollette del 1 e 2 trimestre 2016 (senza eccezioni o differenze tra le utenze che hanno sempre provveduto a pagare le bollette e quelle morose) mentre per le nuove utenze il deposito cauzionale è stato pagato al momento dell’allaccio; nonostante le contestazioni, la Ruzzo Reti S.p.A. non ha ancora assunto alcuna decisione in ordine all’eliminazione di tale ulteriore addebito.
“Tale tipologia di prelievo – evidenzia Rosaria Ciancaione – costituisce una facoltà e non un obbligo, come vorrebbe farsi credere, sicché in questo momento molto delicato per le famiglie l’eliminazione del deposito cauzionale e la restituzione delle somme addebitate sulle bollette costituirebbero un bel segnale di attenzione, tanto più che negli ultimi mesi si sono verificate tante interruzioni nell’erogazione idrica, che hanno causato disagi notevoli”.
“Il fatto, poi, che il deposito cauzionale possa essere addebitato alle utenze che non hanno la domiciliazione bancaria o postale – interviene Gianni Rosini del gruppo Roseto Unita – rappresenta un’ulteriore anomalia perché è evidente che sono proprio le famiglie in maggiore difficoltà e gli anziani a non avere la domiciliazione bancaria per l’esiguità degli stipendi e delle pensioni in godimento e, che, al contrario, dovrebbero vedersi destinatari di maggiori agevolazioni tariffarie rispetto a quelle previste nello specifico regolamento in vigore”
“La tariffa attualmente prevista (scaglione unico) per le fasce più deboli dovrebbe ridursi almeno del 50% – sostiene Paola Aloisi del gruppo Un’Altra Idea di Roseto progressista – perché così si darebbe veramente un bel segnale di attenzione a chi ha più bisogno, a chi ha perso il lavoro, a chi percepisce una pensione che non basta neppure per acquistare i beni di prima necessità”.
Con la mozione presentata la capogruppo Rosaria Ciancaione impegna l’amministrazione comunale, quale socio dell’assemblea della Ruzzo Reti S.p.A, in accordo con gli altri 35 Comuni soci, a porre in essere ogni utile iniziativa affinché si proceda all’eliminazione del deposito cauzionale per le utenze dell’acqua ed alla restituzione alle famiglie della somma addebitata a tale titolo sulle bollette del 1 e 2 trimestre 2016 o al momento dell’attivazione di una nuova utenza, con accredito/conguaglio delle medesime somme nella bolletta del 4 trimestre 2016, che sarà recapitata entro il prossimo mese di maggio 2017.
L’impegno richiesto nella mozione, inoltre, investe la rivisitazione del regolamento attuativo per le agevolazioni tariffarie, affinchè vi sia una significativa ulteriore riduzione delle tariffe previste per le fasce più deboli.