E nel frattempo il primo cittadino giuliese ha trasmesso copia della mozione approvata nella seduta di otto giorni fa al Kursaal, ai soggetti istituzionali invitati a partecipare. Quindi, oltre al governatore Luciano D’Alfonso e al vicepresidente Giovanni Lolli, quest’ultimo presente alla seduta consiliare insieme con il direttore dell’Agenzia sanitaria regionale Alfonso Mascitelli, anche ai sindaci della costa e di Bellante, Morro d’Oro, Mosciano Sant’Angelo e Notaresco, pure presenti al Kursaal di persona o tramite delegati.
L’atto è stato notificato anche ai parlamentari ed ai consiglieri regionali della provincia, agli assessori regionali Silvio Paolucci e Dino Pepe, al presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, a quello del Comitato dei sindaci della ASL Maurizio Brucchi ed al manager della stessa Asl di Teramo Roberto Fagnano.
“Nell’inviare la copia della mozione approvata dalle forze politiche anche di opposizione con sole 3 astensioni”, ha spiegato Mastromauro, “in cui chiediamo un ospedale di 1° livello sulla costa secondo una visione non solo ragionevole ma basata su elementi concreti che lo impongono. A cominciare dalla vastità d’area, le significative connessioni stradali, ferroviarie ed autostradali nonché la forte concentrazione e densità di popolazione, quasi la metà di quella dell’intera provincia di Teramo”.
Il capo della Giunta Comunale di Giulianova ha chiesto anche ai destinatari la disponibilità a partecipare ad un tavolo tecnico sulla questione che si terrà prossimamente a Giulianova. E proprio in vista di quel tavolo tecnico ha invitato i consiglieri di maggioranza e di minoranza a partecipare ad una riunione fissata in Comune per il prossimo 24 febbraio, alle 18.
“Siamo tutti determinati a portare avanti le nostre ragioni”, ha concluso il sindaco, “E quando dico tutti non intendo solo il sottoscritto con le forze politiche giuliesi rappresentate in Consiglio, sia maggioranza che minoranza, ma anche i sindaci e i cittadini dei dieci Comuni con i quali abbiamo fatto e vogliamo continuare a fare squadra per garantire livelli sanitari adeguati a beneficio della collettività”.