Non c’è traccia a Roseto della Commissione per la concessione di aiuti alle famiglie in difficoltà. Avrebbe dovuto essere nominata già da qualche settimana.
Ma ad oggi ancora nulla. E nulla si sa delle richieste avanzate da quelle persone che sperano in un piccolo contributo per pagare le bollette, l’affitto di casa o magari fare la spesa.
A sollevare il problema è l’ex assessore alle politiche sociali Alessandro Recchiuti, oggi consigliere comunale di opposizione, che in una nota parla appunto di ritardi inspiegabili accumulati dal sindaco Sabatino Di Girolamo nella nomina della Commissione.
“Sono passati ormai molti mesi dall’insediamento di questa nuova amministrazione”, sottolinea l’ex amministratore rosetano, “ma, ad oggi, della Commissione per la concessione di sovvenzioni e contributi non si vede nemmeno l’ombra. Tutti sappiamo che questa commissione, il cui parere non è vincolante ma assolutamente necessario e preventivo all’erogazione dei contributi e delle sovvenzioni, serve non solo per elargirli a società sportive e culturali, ma soprattutto per consentire l’erogazione di piccole somme alle persone in difficoltà che ne hanno bisogno”.
Recchiuti ha ricordato inoltre di aver più volte sollecitato l’amministrazione a procedere con la nomina di quanti debbano far parte dell’organismo, comunque fondamentale per un iter nella massima trasparenza.
“Più volte in Consiglio Comunale ho fatto notare la necessità di rinominare i membri della commissione”, conclude il capogruppo di Futuro In, “ricordo a me stesso che tra i banchi della maggioranza siedono oggi due consiglieri che nella passata amministrazione ne hanno fatto parte. Il Governo comunale si è guardato bene dal rinnovarne la composizione. Mi auguro che questa mia sollecitazione non rimanga disattesa, perché altrimenti verrebbe da pensare che l’amministrazione comunale vuole gestire situazioni così delicate senza il necessario controllo da parte di un organo collegiale, espressione di tutte le forze politiche mostrando la volontà di fare figli e figliastri tra persone che hanno bisogno e tra associazioni sportive e culturali che operano nel nostro Comune”.
E’ facile supporre comunque che l’argomento a questo punto dovrà nuovamente essere portato all’attenzione di un prossimo Consiglio Comunale.