Ieri Mario Adinolfi, Presidente de Il Popolo della Famiglia, ha incontrato per la prima volta i cittadini di Teramo all’Hotel Sporting di Teramo.
Un incontro pubblicizzato soltanto attraverso il passa-parola dei volontari del Popolo della Famiglia di Sant’Egidio alla Vibrata, ma che tuttavia ha richiamato un centinaio di simpatizzanti provenienti dalla Val Vibrata, da San Benedetto del Tronto, e persino da Pescara.
Pochi i teramani del capoluogo, che tuttavia hanno accolto con grande entusiasmo il giornalista-scrittore: in un’ora e cinquanta minuti, Adinolfi ha coinvolto fino alla commozione la sua platea parlando a braccio di unioni civili, eutanasia, gender nelle scuole e utero in affitto, distruzione della famiglia, e distruzione reale del tessuto umano e sociale di una nazione.
Prendendo spunto dalla vicenda della filiazione surrogata di Elton John, riportata nel suo libro “Voglio la mamma” con le stesse parole usate dal noto cantante, Adinolfi mette in guardia da una politica che confonde desideri con diritti, per trasformare le persone in cose e ridurre i valori a oggetti acquistabili con (molto) denaro sonante.
Dopo le foto di rito, il Giornalista scrittore ha fatto ritorno a Roma, con la promessa di un nuovo incontro.