Controguerra. Una nuova ordinanza anti-prostituzione che prevede sanzioni anche per le lucciole. E’ quella che ha licenziato e reso operativa, da oggi, Mauro Scarpantonio, sindaco do Controguerra per arginare la prostituzione sulla bonifica del Tronto o comunque di scoraggiare alcuni comportamenti che poi possono avere ripercussioni negative anche sul piano igienico-sanitario.
Contro il malcostume ed il cattivo gusto, l’esibizione di nudità ed il decoro urbano turbato, il sindaco della cittadina abruzzese, Mauro Scarpantonio, sforna la terza ordinanza in materia. Con una sanzione di 500 euro a cliente e prostituta, il sindaco ha decretato il divieto di esercitare la prostituzione, a piedi o a bordo di veicoli; di contrattare ed anche di far salire a bordo una prostituta (lungo la strada provinciale vige il divieto di sosta e fermata 24 ore al giorno) o semplicemente di farla scendere. “Il fenomeno nonostante gli assidui controlli non accenna a diminuire – dice il primo cittadino. Abbiamo rilevato la recrudescenza di comportamenti che sono d’intralcio alla viabilità e che alterano il decoro urbano, mentre costituiscono pericolo per la salute pubblica i tanti troppi preservativi, e non solo, abbandonati dopo l’uso su strade e vie adiacenti”. L’ordinanza varata questa mattina da Scarpantonio fa qualcosa di più delle due precedenti. Non si limita a punire amministrativamente la sola contrattazione di prestazioni sessuali tra clienti e prostitute, ma vieta proprio il meretricio su vie e strade pubbliche (in appartamento o in luogo protetto e privato lucciola e cliente sono liberi di fare ciò che vogliono). Scarpantonio si fa forte di una sentenza della Consulta che il 4 aprile scorso aveva ribadito come i sindaci possono emanare ordinanze contingibili (nel caso della lotta alla prostituzione a Controguerra il sindaco motiva dicendo che non ci sono altri strumenti operativi possibili) ed urgenti (nel caso specifico problemi di sanità legati ai rifiuti del post amplesso). Inoltre, l’ordinanza del sindaco teramano avrà la durata di un anno e non più a tempo indeterminato come accadeva prima. Oltre alla strada della repressione, in materia di prostituzione, però il sindaco di Controguerra rilancia l’idea di creare delle zone dedicate per l’esercizio del meretricio, così come aveva ipotizzato qualche mese fa l’associazione On The Road. Certo, servirebbero provvedimento governativi ma è altrettanto vero che la tematica deve essere affrontata con un approccio diverso rispetto a quello attuale.