Silvi, Sinistra si astiene sul bilancio ma chiede modifiche a variante PRG

Silvi. Il Gruppo Consiliare Silvi 2024/Sinistra italiana, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale del 31 gennaio scorso, ha deciso di astenersi sul bilancio di previsione 2017/2019,” assumendosi in questo modo la consueta posizione di responsabilità che ha contraddistinto il gruppo nel corso di questi anni”.

Sel spiega “assunzione di responsabilità intervenuta nonostante ci fossero le condizioni per un voto contrario e nonostante, sempre per la sua consueta correttezza e senso di responsabilità, il vicesindaco Vito Partipilo abbia espresso voto favorevole in Giunta. La nostra astensione ha permesso l’approvazione del bilancio di previsione entro il 31 gennaio, a differenza di molti altri comuni abruzzesi come Pescara, e consentirà alle casse comunali maggiore liquidità grazie allo sblocco di ulteriori fondi”.

La lista Silvi 2024 ha sostenuto il Sindaco Comignani fin dalle primarie con l’obiettivo condiviso di trasformare Silvi, immaginandola, nei dieci anni successivi, diversa e migliore.

“In questi primi due anni e mezzo di mandato, siamo stati sempre leali e disponibili, sostenendo – aggiungo i consiglieri Antonio Del Vecchio e Nazzaro Pelusi – una politica che risolvesse in primis i problemi del quotidiano, per molto tempo bistrattati dalla precedente amministrazione. Ora è il momento di imprimere maggiore forza all’azione amministrativa, anche con scelte coraggiose, proiettando le scelte nel futuro. Bisogna iniziare realmente a programmare, mettendo in campo azioni qualificanti nei confronti della città anche verso le fasce più deboli, avviando, nei limiti delle proprie competenze, politiche per il lavoro, per la casa e sugli affitti, sulle calamità naturali, sui rifiuti e per la salvaguardia dell’ambiente, per la riqualificazione urbana. Con la partecipazione dei cittadini e con trasparenza”.

E il primo banco di prova sarà la variante al PRG, che per il gruppo è uno “strumento vecchio e anacronistico, non è cambiata da inizio mandato: è necessario portarla in Consiglio e bocciarla. Occorre elaborare un nuovo strumento urbanistico moderno ed ecosostenibile, anche alla luce degli ultimi eventi sismici e atmosferici. E’ giunto il momento di una verifica della maggioranza sui punti del programma presentato agli elettori e sull’azione amministrativa, per condividere le prossime decisioni, mettendo in campo nuove e diverse idee con rinnovate energie”, concludono Del Vecchio, Pelusi, e Partipilo.

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