Corropoli. Venerdì 28 ottobre, alle ore 18.30, nella Sala Polifunzionale del Museo di Ripoli saranno presentati i risultati delle recenti indagini archeologiche condotte nel grande villaggio neolitico di Ripoli. Le ricerche – promosse dalla Soprintendenza per i beni archeologici dell’Abruzzo e dall’Amministrazione Comunale di Corropoli, in collaborazione con l’associazione ITALICO onlus – hanno portato a nuove scoperte e alla raccolta di dati importanti sulla cultura materiale e sull’economia di queste popolazioni neolitiche che, 6.500 anni fa, diedero vita ad una delle più interessanti culture della Preistoria italiana. Gli scavi segnano la ripresa dell’interesse degli studiosi verso uno degli insediamenti neolitici più importanti in Italia e hanno inoltre permesso di documentare una più antica frequentazione del sito, risalente ad almeno 9.000 anni fa. All’evento interverrà il sindaco di Corropoli, Umberto D’Annuntiis, e il Soprintendente per i beni archeologici, Andrea Pessina. Il villaggio neolitico di Ripoli fu scoperto nel 1867 da Concezio Rosa, medico condotto di Corropoli, che negli anni successivi fece eseguire numerosi scavi in vari luoghi e raccolse moltissimi reperti archeologici. Ulteriori campagne di scavo furono condotte tra il 1910 e il 1915 dall’allora Soprintendenza alle Antichità delle Marche e degli Abruzzi. Dopo un intervallo di 45 anni, nel 1960 le ricerche archeologiche ripresero a cura del Comitato per le Ricerche Preistoriche in Abruzzo-presieduto dal Soprintendente Valerio Cianfarani e diretto da Antonio Radmilli dell’Università di Pisa- e proseguirono fino al 1970.