La convenzione, che ora da un punto di vista materiale dovrà essere ratificata (ma è una semplice formalità), è frutto della disponibilità manifestata dallo stesso dirigente generale di concedere alcuni locali situati al piano terra dell’edificio che in passato ha anche ospitato la scuola agraria. In totali saranno concessi 7 uffici (con annessi arredamenti) per un periodo di un anno, periodo poi rinnovabili. Per questo tipo di operazione, ogni trimestre, il Comune verserà nelle casse dell’Arit 2.250 euro (9mila euro l’anno) come forma di rimborso forfettario delle utenze.