Civitella del Tronto. La definiscono una sorta di approssimazione della politica regionale e il provvedimento del consiglio dei ministri, che ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale la legge di riordino delle Ipab ne è una logica conseguenza. Le perplessità avanzate, nei mesi scorsi, dall’Idv e dal Pdci di Civitella del Tronto, ora alla luce della decisione del Consiglio dei Ministri diventano certezze e accuse di natura politica. “Nel nostro volantino di agosto” spiega Giuseppe Zunica dell’Idv, “ avevamo messo in luce la mostruosità politica di questa legge di riordino, evidenziando come la nomina di un triumvirato provinciale a capo di circa 34 strutture rappresentava e rappresenta un enorme centro di potere senza portare a significativi risparmi economici. Come pure,l’accorpamento forzoso di tutte le strutture con relativo conferimento di beni sia mobili che immobili alla nuova azienda rappresenta un vero “scippo” alla comunità locale, operazione portata a termine con un silenzio assordante sia del nostro sindaco che di tutti quelli della Val Vibrata”. Nella delibera del Consiglio dei Ministri, infatti, si legge che le “
disposizioni regionali si pongono in contrasto con il principio fondamentale in materia di contenimento della spesa pubblica che impone specifici limiti e divieti”,ed inoltre per quanto riguarda il Consiglio di Amministrazione delle nuove aziende provinciali il CdM rileva: “
al Presidente compete un’indennità determinata in misura percentuale sull’indennità base spettante ai Direttori Generali delle Aziende USL dell’Abruzzo e a ciascuno dei componenti del Consiglio di Amministrazione un’indennità pari al 60% di quella spettante al Presidente dell’Azienda. Tali disposizioni contrastano con il principio di coordinamento della finanza pubblica riguardante la riduzione dei costi degli apparati amministrativi”.
“Da tutto ciò” prosegue la nota, “ si desume che, tutta l’eventuale “infornata” di nuove assunzioni è bloccata, e per quanto riguarda il Consiglio di Amministrazione (dove è stato nominato un nostro compaesano ) Chiodi e Gatti cosa faranno? Congeleranno o conterranno al minimo gli emolumenti per evitare, che alla luce di una possibile sentenza della Corte Costituzionale, qualcuno possa rimetterci di tasca propria?”.