I lavori, richiesti dal Comitato di Santa Maria a Valle, avranno un costo complessivo di 54mila euro, “una somma” come spiega l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Pineto, Nerina Alonzo “che mettiamo a disposizione in attesa di vedere stanziati dalla Provincia di Teramo i finanziamenti per l’alluvione che ha causato tutti questi ingenti danni. Non solo. A proposito di torrenti, continuiamo ancora ad aspettare che l’ente si dia da fare per sistemare il Calvano”.
L’amministrazione pinetese è, infatti, fortemente preoccupata dai ritardi della Provincia di Teramo, che non ha ancora avviato i lavori in programma per la sistemazione del corso del torrente Calvano. “Abbiamo bisogno di una data certa” aggiunge Alonzo “e per questo mi rivolgo all’assessore Elicio Romandini. A lui va il plauso di aver alzato la voce contro l’atteggiamento di Governo e Regione, ma non si può tacere di fronte ai ritardi nei confronti di un progetto che il Comune di Pineto ha approvato a luglio e sui cui la Provincia è ancora oggi a lavoro”.
L’intervento, che avrebbe dovuto partire nel mese di settembre, riguarda il ribasso della foce, un’operazione necessaria a salvaguardare la stabilità di alcune abitazioni che si trovano in prossimità della voragine creata dalle violenti piogge dello scorso marzo.
“Pineto rimane l’unico Comune” conclude l’assessore “per il quale la Provincia non deve cercare altri fondi. Nel nostro caso è infatti sufficiente utilizzare quelli già predisposti dalla vecchia amministrazione. A quando dunque l’inizio dei lavori?”.