Nereto. La contestata scheda urbanistica B9, quella relativa al vecchio campo Menti, compie un ulteriore passo verso l’approvazione definitiva con l’esame delle osservazioni. Nella seduta del consiglio comunale di mercoledì sera, l’amministrazione comunale (come d’altro canto ribadito dal sindaco Minora in più circostanze), ha espletato la pratica relativa all’esame delle osservazioni, che sono state tutte accolte, tranne quella presentata dal gruppo Nereto Democratica. Il passaggio consiliare, ovviamente, ha generato una reazione critica da parte del comitato Giù le mani dal Romeo Menti, che dopo aver raccolto 1923 firme a sostegno della propria tesi, aveva chiesto al centrodestra di congelare il tutto. “ La scheda urbanistica” scrive Marino Trabucco, presidente del comitato, “ ha conservato immutate le sue caratteristiche. Certo, è stato ripristinato l’intervento pubblico, ma in subordine rispetto a quello privato e di questi tempi difficili per gli enti pubblici, sappiamo che è una strada difficile da percorrere. L’amministrazione Minora ha completamente disatteso la volontà popolare, senza peraltro mai comunicare al comitato deduzioni o chiarimenti in ordine alla petizione”. Il percorso amministrativo sul destino del Menti, anche se il sindaco pubblicamente non ha escluso soluzioni diverse, ha lasciato delusi i promotori della petizione. “ Più volta e a gran voce” aggiunge Trabucco, “ abbiamo chiesto di poter tenere un referendum abrogativo su questa materia, ma l’antidemocratico sindaco Minora ci nega anche questa strada – costituzionalmente riconosciuta – evitando di portare in discussione ed approvazione la bozza di regolamento in consiglio, giacente ormai da oltre nove mesi in Municipio, presentata dai gruppi di minoranza. E’ la strada “ufficiale” che vorremmo percorrere per coinvolgere direttamente la cittadinanza su questa vicenda, poiché quella “ufficiosa” ha già avuto grandissimo successo e giace nelle mani del sindaco dallo scorso 5 febbraio”.