Alba Adriatica. Rivendica la paternità dell’iniziativa e comunque di aver garantito un contributo determinante, grazie all’organizzazione del forum sulla sicurezza. E’ questa la posizione espressa da Marco Di Pietro, presidente dell’associazione Alba Domani, dopo il vertice in Comune dove i quattro sindaci del litorale hanno deciso di percorrere una ulteriore strada istituzionale per tornare a chiedere, al ministero, l’istituzione di un posto di polizia permanente sulla costa. Al di là di quelli che saranno i passi che le istituzioni faranno nelle prossime settimane, sul piano localistico, alcuni equivoci di natura istituzionale l’iniziativa che si è tenuta in municipio qualche strascico lo ha prodotto. Da qui, forse, anche le precisazioni di Alba Domani che seguono il commento del sindaco Giovannelli. “ Esprimo soddisfazione di quanto fatto dall’amministrazione comunale”, scrive in una nota il presidente di Alba Domani. “ Si tratta del compimento di un lavoro del quale noi di Alba Domani riteniamo di aver dato un contributo determinate. I nostri ragazzi, in quel forum, hanno messo anima e cuore, rinunciando al loro tempo libero, perché credono che questa sia la strada da percorrere per fare politica e non gli sterili volantini di qualche oppositore. Nessun partito si è interessato alla questione sicurezza come abbiamo fatto noi. Anzi, il malcontento di qualche assessore, testimonia quanto sia stata determinate la scossa che siamo riusciti a dare”. Dal singola iniziativa ad analisi politiche più circostanziate, il passo è breve. “ Il nostro obiettivo era smuovere le acque nel quale navigava questa amministrazione”, prosegue Di Pietro. “ Speriamo ora di far germogliare questo seme di attivismo. Avevamo messo in conto che ci saremmo scontrati con l’invidia di qualcuno e che ci avrebbero messo i bastoni tra le ruote, visto che siamo a conoscenza del personalismo di alcuni esponenti della politica locale. Ma proprio per questo andremo avanti, perché abbiamo a cuore il bene della nostra città”.Alba Adriatica, sindaci chiedono commissariato polizia. Alba Domani: soddisfatti dell’iniziativa
Alba Adriatica. Rivendica la paternità dell’iniziativa e comunque di aver garantito un contributo determinante, grazie all’organizzazione del forum sulla sicurezza. E’ questa la posizione espressa da Marco Di Pietro, presidente dell’associazione Alba Domani, dopo il vertice in Comune dove i quattro sindaci del litorale hanno deciso di percorrere una ulteriore strada istituzionale per tornare a chiedere, al ministero, l’istituzione di un posto di polizia permanente sulla costa. Al di là di quelli che saranno i passi che le istituzioni faranno nelle prossime settimane, sul piano localistico, alcuni equivoci di natura istituzionale l’iniziativa che si è tenuta in municipio qualche strascico lo ha prodotto. Da qui, forse, anche le precisazioni di Alba Domani che seguono il commento del sindaco Giovannelli. “ Esprimo soddisfazione di quanto fatto dall’amministrazione comunale”, scrive in una nota il presidente di Alba Domani. “ Si tratta del compimento di un lavoro del quale noi di Alba Domani riteniamo di aver dato un contributo determinate. I nostri ragazzi, in quel forum, hanno messo anima e cuore, rinunciando al loro tempo libero, perché credono che questa sia la strada da percorrere per fare politica e non gli sterili volantini di qualche oppositore. Nessun partito si è interessato alla questione sicurezza come abbiamo fatto noi. Anzi, il malcontento di qualche assessore, testimonia quanto sia stata determinate la scossa che siamo riusciti a dare”. Dal singola iniziativa ad analisi politiche più circostanziate, il passo è breve. “ Il nostro obiettivo era smuovere le acque nel quale navigava questa amministrazione”, prosegue Di Pietro. “ Speriamo ora di far germogliare questo seme di attivismo. Avevamo messo in conto che ci saremmo scontrati con l’invidia di qualcuno e che ci avrebbero messo i bastoni tra le ruote, visto che siamo a conoscenza del personalismo di alcuni esponenti della politica locale. Ma proprio per questo andremo avanti, perché abbiamo a cuore il bene della nostra città”.
