“ Lo scorso aprile” si legge nella nota, “ abbiamo scoperto che era stata firmata una convenzione tra le Ferrovie e il privato per l’utilizzo dei locali. In tutto questo, però, l’assessore Di Felice ha omesso di ricordare che il Comune di Alba Adriatica paga un canone semestrale di quasi 3900euro per l’utilizzo di parte del piazzale dell’ex scalo merci e di un vano compreso all’interno della stazione. Locale che poteva essere destinato ad ufficio della Polizia di Stato, ma l’amministrazione ha preferito affidarlo alla Pro-Loco”. Critiche arrivano anche sul fatto che non sia mai stata convocata una riunione tra i capigruppo di maggioranza per disquisire sul futuro della scalo ferroviario e per la sicurezza nella zona. ” Chi si era impegnato a convocare la riunione era il presidente del consiglio comunale” si legge, ” compito che non spettava certo a chi lo aveva proposto, che è un semplice consigliere comunale, peraltro di opposizione”.