Gli esponenti radicali hanno manifestato vicinanza per quanti “oggi vivono sulla propria pelle il disastro delle carceri italiane, ai circa 13.000 già aderenti allo sciopero della fame, tra cui i detenuti delle carceri di Teramo e di Lanciano, il direttore della casa circondariale di Lanciano Massimo Di Rienzo, adesioni tutte significative dello stato delle carceri abruzzesi e di quanto urga l’istituzione di una figura a garanzia dei diritti e della vita stessa dei detenuti”.