Sant’Omero. Chiudere temporaneamente i reparti solo se è necessario, farlo solo nel momento nel quale si è certi del reale inizio dei lavori, riattivare, alla conclusione degli interventi, con celerità i reparti con il reintegro dei personale attualmente in servizio. Sono le condizioni che il consigliere regionale Emiliano Di Matteo “detta” alla Asl di Teramo, che nei giorni scorsi ha annunciato una serie di interventi all’ospedale di Sant’Omero, che impongono la temporanea chiusura di alcuni reparti. Di Matteo ha elaborato le tre proposte dopo aver ascoltato i sindaci della Val Vibrata. “ Una premessa è necessaria” si legge in una nota diffusa dal consigliere Di Matteo, “ il mio rispetto nei confronti del manager Varrassi, grazie al quale l’azienda sanitaria ha cambiato passo, in particolare nei confronti dell’ospedale Val Vibrata. Molte mie istanze sono state accolte dallo stesso direttore, mentre su altre stiamo facendo comune a condivise valutazioni. Proprio per questo atteggiamento”, prosegue Di Matteo, “ molto disponibile, mi sembra di poter affermare che, ad oggi, tale proposta è stata costruita in modo affrettato e dalle informazioni assunte, mi sembra che ci siano ancora troppe incertezze”. Le preoccupazioni manifestate dal vice-capogruppo del Pdl, nascono anche dal fatto che la stagione estiva è oramai prossima a cominciare e chiudere alcuni reparti, significa non offrire ai turisti dei servizi adeguati. “Sono convinto che prevarrà il buon senso”, chiude Di Matteo, “ perché nessuno vuole pregiudicare il clima positivo che da qualche mese a questa parte si è tornati a respirare nel nostro ospedale. In ogni caso,
rispettando il mandato dei miei elettori vigilerò su questa operazione. Chiederò la tempistica e il tipo dei lavori da eseguirsi. Non deve accadere quel che è successo con geriatria quando qualche anno fa quando si parlò di chiudere il reparto “momentaneamente” per lavori di adeguamento per poi non essere più riattivato”.