Tortoreto. Prima il confronto, anche duro nei toni, poi le solite scaramucce verbali (culminate con una sospensione della seduta), infine l’abbandono delle minoranze dopo la discussione del primo punto. Cambiano gli scenari ed anche le argomentazioni, ma non l’epilogo: per la seconda volta di fila, la seduta del consiglio comunale di Tortoreto si è conclusa in maniera anomala, con l’abbandono dei banchi da parte dei consiglieri di opposizione (che non hanno dunque relazionato su uno dei punti all’ordine del giorno, il sottopasso di via Carducci, che loro stessi avevano chiesto di discutere). Che il clima, in consiglio comunale, da un po’ di tempo a questa parte sia elettrico, è un dato di fatto, che poi ha delle ripercussioni anche sui lavori dell’assemblea stessa e con sedute che si concludono in maniera zoppa. Il confronto in aula, prima della sospensione, si era acceso durante la discussione relativa all’autorizzazione, rilasciata dall’ente, per la realizzazione sul demanio di campi da beach tennis (l’opposizione ha chiesto la revoca). Ovviamente, sul tema, si sono confrontate due diverse posizioni: da una parte i consiglieri di minoranza (Carusi ePapiri), che hanno criticato scelta chiedendo di revocare il provvedimento; dall’altra la maggioranza (l’assessore Di Lorenzo e il capogruppo Di Giovanni), che, al contrario, ha difeso la legittimità dell’iniziativa. Gli animi, però, si sono accalorati in coincidenza dell’intervento del sindaco (le opposizioni chiedevano di poter intervenire ancora, anche se nella circostanza il presidente del consiglio comunale, Giandomenico Pinto, ha applicato alla lettera il regolamento che disciplina gli interventi e la durata degli stessi), e la seduta è stata sospesa per qualche minuto. Poi, alla ripresa, dopo aver votato (la revoca è stata rigetta), le minoranze hanno deciso di abbandonare la seduta.